Borsa: avvio in lieve calo per Milano, che poi oscilla sopra e sotto la paritù

L'avvio della giornata finanziaria, i titoli in evidenza, le quotazioni di petrolio ed euro, lo spread Si apre in lieve calo la seduta della Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib segna -0,11% a quota 34.332 e poi continua a oscillare sopra e sotto la parità. Nel listino principale guadagna Saipem (+1,27%), mentre perdono Iveco Group (-1,87%) e Azimut (-1,11%). Le Borse in Asia chiudono in calo. I mercati sembrano volersi prendere una pausa dopo una settimana che ha portato, in particolare gli Usa, sui massimi. (Bizjournal.it - Liguria)

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) Borse europee ancora in balia dell’incertezza, nonostante la corsa registrata da Wall Street e in particolare dall’indice Dow Jones. che ieri ha messo a segno il maggior rialzo dell’ultimo anno, salendo dell’1,85%. (Il Sole 24 ORE)

Parigi cede lo 0,2%, Londra si appiattisce (-0,01%) mentre Milano continua ad oscillare (+0,02%). A Piazza Affari gli acquisti sono concentrati su A2A (+2,15%), Saipem (+1,4%) e le banche con Bper in rialzo dello 0,96%, Intesa Sanpaolo dello 0,7%, Unicredit dello 0,67%, Banco Bpm dello 0,6 per cento. (Tuttosport)

Il calo di tutto il comparto dell’high tech manda in tilt il Nasdaq. I petroliferi e le banche sostengono Piazza Affari In un panorama europeo contrastato e zavorrato dalle vendite sui titoli delle aziende di chip, Piazza Affari si salva chiudendo una seduta incolore (+0,03%) dopo vari alti e bassi. (FIRSTonline)

A2A Pioggia di vendite sui principali mercati del Vecchio Continente. Anche Piazza Affari è oggetto di vendite, anche se con perdite minori.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, andamento positivo per, che avanza di un discreto +1,99%. (Teleborsa)

Il “menu” di giornata dei mercati europei si annuncia decisamente movimentato, tanto che gli indici del Vecchio Continente si muovono all’insegna della prudenza. Dalla riunione dell’Eurotower gli analisti non si attendono cambiamenti di politica monetaria, ma monitoreranno attentamente le eventuali indicazioni di Christine Lagarde per capire se saranno in linea (o meno) con le attese del mercato per settembre, quando ci si attende un nuovo taglio dei tassi. (Il Sole 24 ORE)

Occhi puntati stasera sull'intervento del numero della Fed, Jerome Powell e sulle trimestrali delle tre big Usa: Goldman Sachs, Morgan Stanley e Bank of America. Sui mercati cresce l'incertezza (qui i dati in tempo reale). (Corriere della Sera)