Rutte prende le redini della Nato in continuità con Stoltenberg

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
LA NOTIZIA ESTERI

Con il passaggio di consegne da Jens Stoltenberg a Mark Rutte, cambia la leadership, ma non la linea bellicista della Nato. In altre parole, la rivoluzione auspicata da molti non c’è stata. Anzi, sembra che tutto sia rimasto invariato, considerando che il segretario uscente del Patto Atlantico, nel consegnare il testimone a Rutte, ha ribadito i propri successi, dichiarandosi certo che il suo successore, l’ex premier olandese, continuerà a seguire la rotta da lui tracciata. (LA NOTIZIA)

La notizia riportata su altri giornali

Cambia il numero della Nato, con il passaggio di testimone da Jens Stoltenberg a Mark Rutte, nuovo segretario generale dell'Alleanza il cui manifesto al primo giorno di insediamento è chiaro e netto: pieno sostegno a Kiev, via libera a colpire in territorio russo, ingresso nella Nato il prima possibile (con voci che arrivano dagli Usa che darebbero ampio credito all'ipotesi) ma anche pericolo nucleare, attenzione alla Cina ed equilibri occidentali. (il Giornale)

Nuovo corso alla NATO: Rutte chiede più spesa per la difesa (infodifesa.it)

Questa notte, un raid di Israele ha colpito un centro medico nella zona di Bachoura, vicino al centro di Beirut. Il centro medico colpito apparteneva all'Organizzazione islamica per la salute. (Il Giornale d'Italia)

“L’Ucraina resta una priorità”: Rutte si insedia alla Nato, ma ‘glissa’ sul Medio Oriente ROMA – L’Ucraina resta in cima alle priorità, mentre in Medio Oriente e Libano “la Nato non ha ruoli specifici”. (Dire)

Nell’aprile del 2020 il neo insediato segretario generale della Nato, il liberale olandese Mark Rutte, era primo ministro del suo paese e aveva suscitato l’indignazione di tutto il palazzo politico e mediatico italia. (Il Fatto Quotidiano)

sat/gsl (Fonte video: Nato) (OglioPoNews)