Trump cancella Enola Gay. Da razzismo a diversità battaglia contro le parole
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Nel vasto programma delle prime settimane del suo mandato, il presidente americano Donald Trump ha dichiarato guerra anche alla cultura «woke» e ai progressi che erano stati fatti nell’amministrazione americana per quanto riguarda equità e inclusione. Il New York Times ha scoperto che da quando Trump si è insediato circolano nelle agenzie federali promemoria governativi che invitano a non usare più decine di parole ed espressioni diventate proibite. (ilmessaggero.it)
Su altri media
Ultima trovata della nuova amministrazione repubblicana è la censura di immagini che rimandano al tema dell’inclusione e della diversità. Censura, restrizioni e discriminazioni: la crociata di Donald Trump contro la comunità Lgbtq+ continua. (Alley Oop)
La censura di Trump sull’aereo che lanciò l’atomica su Hiroshima: si chiama Gay Il Pentagono, in applicazione all'ordine esecutivo contro contenuti DEI, ha segnalato oltre 26 mila immagini militari (Dire)
La sinistra woke è stata, ed è, perché mica sarà morta, un movimento fondato sul lamento, sulla vanità e sulla circonvenzione. (La Stampa)
Il Pentagono 'cancella' l'Enola Gay e altre migliaia di foto nella crociata di Donald Trump contro la diversità, l'equità e l'inclusione. (L'HuffPost)
Il senso sembrerebbe essere quello del forgiare una società ancora più bianca e maschile, indebolendo le garanzie destinate a donne, comunità LGBTQ+, afroamericani e ispanici. (Tecnica della Scuola)
Donald Trump contro le “diversità”, titola l’agenzia ANSA un suo servizio da New York; l’inquilino della Casa Bianca contro sé stesso? Perché certamente della sua seconda presidenza tutto si può discutere, ma incontestabile che sia “diversa”. (L'HuffPost)