Ucciso a 19 anni nel Napoletano, chiesa gremita per i funerali di Santo Romano

Ucciso a 19 anni nel Napoletano, chiesa gremita per i funerali di Santo Romano
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Un lungo applauso ha accolto la bara di Santo Romano, il 19enne ucciso nella notte tra venerdi’ e sabato a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) nella chiesa di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe a Casoria. Gremitissima la chiesa, molti sono all’ esterno ad accogliere Santo urlando piu’ volte il suo nome tra lacrime e dolore. Poco prima dell’ ingresso in chiesa, amici con t shirt bianca a bordo di scooter hanno suonato con insistenza i clacson. (anteprima24.it)

La notizia riportata su altri giornali

Il legale, Luca Raviele, secondo quanto si è appreso particolarmente scosso, si è recato nel posto di polizia del nuovo palazzo di giustizia dove ha presentato una denuncia. (ilmattino.it)

CASORIA (NAPOLI)- Un lungo e commosso applauso ha salutato l’ultimo viaggio di Santo Romano, il 19enne vittima di un omicidio a San Sebastiano al Vesuvio. La chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe a Casoria, che ha ospitato i funerali, era gremita di amici, parenti e conoscenti che hanno voluto stringersi attorno alla famiglia del giovane, straziata dal dolore. (Quotidiano del Sud)

4 Quello a sinistra, barba e occhiali da sole, è Emmanuel Aprea, figlio del boss Gennaro; al centro, anche lui in posa, Francesco Pio Valda, sotto processo per l'assassinio di Francesco Pio Maimone, ucciso da una pallottola agli chalet di Mergellina; a destra, il 17enne sottoposto a fermo per l'omicidio di Santo Romano, ammazzato con un colpo di pistola al petto nella notte del 24 ottobre a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli). (Fanpage.it)

Applausi e lacrime ai funerali di Santo Romano

Chiede scusa la famiglia del 17enne reo confesso dell'omicidio di Santo Romano, il giovane di 19 anni ucciso lo scorso 2 novembre con un colpo di pistola al petto a San Sebastiano al Vesuvio, provincia di Napoli, e lo fa con una lettera scritta a mano, in stampatello, rivolta alla famiglia della vittima. (L'Unione Sarda.it)

Prima ha cercato di negare: "Non so nulla". Poi invece ha confessato: "Sì, sono stato io. L'arma l'ho comprata in un campo rom". A dirlo, secondo quanto trapela da fonti investigative, il 17enne del quartiere napoletano di Barra fermato ieri sera in relazione all’omicidio del 19enne Santo Romano a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli (La Repubblica)

Sono appena terminati i funerali di Santo Romano, il 19enne incensurato ucciso nella notte tra venerdì e sabato a San Sebastiano al Vesuvio. Applausi e lacrime hanno accompagnato il feretro fuori dalla chiesa, dove i familiari sedevano in prima fila. (Metropolisweb)