Emergenza idrica, in Italia si disperdono 42 litri ogni 100 in rete: la mappa degli sprechi

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Ogni cento litri di acqua, in Italia, immessa nella rete per usi civili ne arrivano all’utente poco meno di 58; gli altri 42 (pari a un valore assoluto di 3,4 miliardi di metri cubi) si perdono lungo la rete idrica che in molte parti del Paese è datata e in cattivo stato di salute. Le differenze a livello territoriale sono evidentissime. Se nel Comune di Potenza non arriva nei rubinetti delle abitazioni il 71 per cento di quanto immesso in rete, a Chieti si tocca il 70,4 per cento, a L’Aquila il 68,9 per cento a Latina il 67,7 per cento e a Cosenza il 66,5 per cento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altri media

Nella gestione della risorsa idrica il Friuli si piazza decisamente meglio rispetto alla Venezia Giulia. (Il Messaggero Veneto)

L’Italia è un colabrodo ma Como svetta su tutti ed è la città più virtuosa d’Italia nella lotta alle dispersioni dell’acqua. A incoronarla, l’ufficio studi della Cgia di Mestre. (ComoZero)

È quanto emerge da una rilevazione della Cgia di Mestre su dati Istat 2022. In questa particolare graduatoria la regione non brilla, collocandosi al terzo posto in Italia dopo Basilicata (65,5 per cento) e Abruzzo (62,5 per cento). (Altomolise.net)

Gli altri 3,4 miliardi di metri cubi a livello nazionale si perdono lungo la rete idrica che in molte parti è datata e in cattivo stato di salute. Ma non è solo colpa del caldo, c’è anche tanto spreco. (ilgazzettino.it)

Le differenze a livello territoriale sono evidentissime. Se nel Comune di Potenza non arriva nei rubinetti delle abitazioni il 71 per cento di quanto immesso in rete, a Chieti si tocca il 70,4 per cento, a L’Aquila il 68,9 per cento a Latina il 67,7 per cento e a Cosenza il 66,5 per cento. (Il Giornale delle PMI)

“In Italia ogni 100 litri di acqua immessa nella rete per usi civili ne arrivano all’utente poco meno di 58; gli altri 42 (pari a un valore assoluto di 3,4 miliardi di metri cubi) si perdono lungo la rete idrica che in molte parti del Paese è datata e in cattivo stato di salute”. (il mio giornale)