La responsabile di malattie infettive: "Non c'è pericolo di contagio"
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Sara Moneta, responsabile del reparto di malattie infettive dell'ospedale di Lucca, spiega la situazione: "Il paziente sta bene e solo per scrupolo, dopo aver saputo di questo focolaio in Congo, lo abbiamo richiamato per fare ulteriori accertamenti e abbiamo inviato tutto all'Istituto Superiore di Sanità. Non pensiamo che ci sia correlazione tra il morbo e il nostro paziente, comunque aspettiamo gli esiti dei controlli". (La Repubblica Firenze.it)
La notizia riportata su altri media
Cresce l’allerta per quello che sta avvenendo in Africa Centrale, dove si sono registrate almeno 143 vittime in poco più di un mese. L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta inviando esperti per supportare le autorità sanitarie nell’effettuare ulteriori indagini per determinare la causa, ancora misteriosa. (iLMeteo.it)
Tra il 24 ottobre e il 5 dicembre 2024, la zona di Panzi - nella provincia di Kwango, nella Repubblica Democratica del Congo - si nono registrati 406 casi di una malattia non diagnosticata con sintomi di febbre, mal di testa, tosse, naso che cola e dolori al corpo. (Adnkronos)
Il caso sospetto a Lucca Il Ministero della Salute ha diffuso una nota ufficiale in cui segnala un caso sospetto in Italia. (IlGiunco.net)
“Oh bongo bongo bongo stare bene solo al Congo non mi muovo no no, bingo bango bengo molte scuse ma non vengo io rimango qui”, questo è il ritornello di una celebre canzonetta portata al successo nel dopoguerra da Nilla Pizzi e Luciano Benevene, riproposta negli anni ‘80 da Renzo Arbore, che mi sembra ottima per descrivere l’ennesimo allarmismo virale che, sulla base del nulla, genera tra buona parte degli operatori dell’informazione, con annessi virologi in servizio attivo permanente, un imbarazzante riflesso pavloviano di paura. (Nicola Porro)
Un uomo, di cui non sono state rese note le generalità e che presentava una sintomatologia influenzale potenzialmente riconducibile alla malattia che sta colpendo una regione del Congo, è stato ricoverato e dimesso nei giorni scorsi a Lucca (Fanpage.it)
È tornato da Kinshasha con una malattia non identificata. Aveva febbre e anemia e nel frattempo è già guarito. Per questo potrebbe aver contratto la malattia misteriosa che viene dal Congo. E che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già fatto 80 vittime. (Open)