Caramelle e patatine in cambio di sesso: così un 59enne abusava di ragazzini ospiti di un istituto di cura

7/3/2024

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Orrore in una casa di cura nel Catanese dove un dipendente abusava sessualmente di ragazzi minorenni affetti da patologie. Invece di prendersene cura approfittava della loro vulnerabilità offrendo caramelle, patatine, lattine di coca-cola e anche un paio di occhiali da sole in cambio di atti sessuali. Ai domiciliari un 59enne incensurato, P.A. le iniziali del nome, in servizio nell'istituto dal 1993 (Today.it)

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CATANIA – Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato locale ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa in data 26 giugno scorso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale etneo, nei confronti di P. (NewSicilia)

Per lui il gip di Catania ha disposto gli arresti domiciliari. Con questa accusa la Polizia di Stato di Catania, su disposizione della Procura distrettuale etnea, ha arrestato un 59enne incensurato dipendente di un istituto di cura dell'hinterland etneo. (leggo.it)

Agli arresti domiciliari un dipendente di un istituto di cura dell’hinterland di Catania, responsabile di atti sessuali nei confronti di minorenni, frequentatori della struttura. Su ordine della procura etnea, la polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare emessa dal gip a carico di un 59enne per atti sessuali nei confronti di tre minori, a lui affidati per ragioni di vigilanza e di custodia. (Zoom24.it)

Avrebbe fatto sesso, o almeno tentato di ottenerlo, con minorenni affetti da varie patologie a lui affidati in custodia nella struttura di cure in cui lavorava: con l'accusa di atti sessuali con almen

· P. Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa in data 26 giugno 2024 dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania, nei confronti di (95047)

Un 59enne incensurato si sarebbe reso responsabile di «gravi condotte nei confronti di minori, affetti da patologie», che frequentavano l'istituto di cura di Catania, in cui era in servizio dal 1993, abusando dei «poteri connessi alla posizione ricoperta» nella struttura. (leggo.it)

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