Caso Alex Marangon: spariti i due guaritori sciamanici che hanno condotto il rituale

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Morti sul lavoro

Un altro elemento infittisce il mistero relativo alla morte di Alex Marangon. Dopo che la procura di Treviso, in seguito all’esito dell’autopsia, secondo cui il ragazzo è morto per emorragia interna dovuta a un trauma al torace, ha modificato il titolo del fascicolo, indagando per omicidio volontario a carico di ignoti, sono spariti due possibili testimoni chiave. Si tratta dei due “curanderi“, i “guaritori sciamanici” che hanno condotto il rituale amazzonico nei pressi dell’abbazia di Vidor, in provincia di Treviso, dove il barman 25enne è stato picchiato a sangue tra le 2 e le 6 del mattino di domenica 30 giugno. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Una rivelazione, questa, che aggiungerebbe un tassello al mistero della morte del barman. Dopo la ricostruzione del procuratore di Treviso, secondo la quale il 25enne sarebbe stato picchiato prima di morire nelle acque del Piave, spunta la rivelazione di un amico. (Virgilio Notizie)

Si profila una possibile svolta nelle indagini relative alla morte di Alex Marangon, il barista veneziano di 26 anni trovato morto sul greto del Piave a Ciano, in provincia di Treviso, dopo aver partecipato a una cerimonia sciamanica. (il Giornale)

Sul corpo del giovane sono state, infatti, trovate numerose costole rotte. Il dettaglio, stando a quanto scrive l’Ansa, è emerso dall’autopsia, che aveva già accertato il colpo alla testa, l’occhio tumefatto, i lividi al torace e l’emorragia interna. (Open)

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E se il suo, o i suoi assassini, Alex Marangon li avesse trovati nel buio della notte fuori dall'abbazia, sulla spiaggetta di sassi del Piave dove già il pomeriggio prima aveva fatto il bagno? Una possibile pista investigativa che si profila potrebbe essere proprio questa: che il 25enne di Marcon abbia potuto aver fatto un brutto incontro o aver visto o interrotto qualcosa. (ilgazzettino.it)

Inquirenti al lavoro per cercare di ricostruire un buco di circa tre ore tra l’ultimo avvistamento e la morte, avvenuta per un’emorragia interna dovuta a un trauma al torace. (Il Giornale Popolare)

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