La fuga del secolo dell'ex presidente della Nissan, Carlos Ghosn

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Yahoo Notizie ECONOMIA

E secondo alcuni, saranno furiosi perché si saranno sentiti umiliati dalla fuga di Ghosn.

Carlos Ghosn ha confermato di essere arrivato nel suo Paese natale, il Libano, in fuga da quella che in Giappone ha definito "ingiustizia e persecuzione politica".

Alcuni a Beirut ipotizzano addirittura che Ghosn, ancora lodato per il suo senso degli affari, sia stato richiamato in Libano.

Sono tutti d'accordo comunque sul fatto che Ghosn non avrebbe potuto progettare un'uscita cosi' audace senza una rete organizzativa notevole, romanzesca. (Yahoo Notizie)

Ne parlano anche altri media

È di oggi, 2 gennaio, la notizia dell’Interpol che ha emesso un mandato d’arresto per Carlos Ghosn e lo ha comunicato alle autorità del Libano, dove si trova al momento l’ex presidente di Nissan-Renault. (Open)

Sembra infatti che mesi fa fosse stato architettato un piano per la fuga dell'ex manager di Renault e Nissan, finalizzato con successo pochi giorni fa. La fuga dal Giappone di Carlos Ghosn, ex manager di Renault-Nissan, ha lasciato ben più di uno strascico. (Motorsport.com Italia)

La relazione arriva alla vigilia della riunione annuale di Nissan nella quale Renault - come anticipato in una lettera del presidente Jean-Dominique Senard - dovrebbe utilizzare la propria quota per bloccare i cambiamenti di governance proposti dal costruttore giapponese. (Adnkronos)

Alcuni giornali inoltre notano come l’idea di concedere a Ghosn la libertà vigilata su cauzione risulti essere stata poco saggia alla luce di quanto accaduto. Intanto la Turchia ha aperto un’indagine sul passaggio a Istanbul di Ghosn: secondo i media turchi, sette persone sono state fermate e interrogate. (Il Fatto Quotidiano)

Al suo arrivo in Libano, Ghosn aveva fatto sapere di voler parlare ai media per fornire la sua versione dei fatti che lo hanno portato all'arresto per frode fiscale, malversazione e abuso di fiducia aggravata nel novembre del 2018 a Tokyo, dove ha trascorso 130 giorni in carcere prima di essere rilasciato su cauzione, sotto strettissima sorveglianza delle autorità nipponiche e con il divieto di parlare alla stampa e di lasciare il Paese. (Ticinonline)

«Se il signor Ghosn venisse in Francia, non lo estraderemmo, perchè la Francia non estrada mai i suoi cittadini. Le esatte circostanze della fuga di Ghosn in Libano non sono ancora state chiarite. (Quotidiano di Puglia)