Manovra, Cgil: “Ai lavoratori non un euro in più”. Uil: “Legge completamente insufficiente”. Apprezzamenti dalla Cisl

Approfondimenti:
PNRR Ponte sullo Stretto

“A parole si predica il meno tasse per tutti. Nei fatti, chi vive di salario o di pensione pagherà, nel 2024, oltre 17 miliardi di Irpef in più, a causa del drenaggio fiscale (inflazione che spinge i redditi verso gli scaglioni con aliquote più alte, ndr), finendo per finanziare di tasca propria anche il taglio del cuneo, in una sorta di grande partita di giro a saldo zero”, lo sostiene il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari, in audizione sulla manovra alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

In questo periodo nel quale i comuni stanno predisponendo il bilancio di previsione 2025-2027 è necessario ricordare che gli stessi sono sottoposti a partire dal 2024 ad un taglio di 300 milioni annui per il 2024-25 e di 200 milioni annui per il 2026-28. (gonews)

Così la Federazione Sinistra Italiana Grosseto in una nota. «Gli enti locali sono infatti obbligati a tagliare le loro risorse per futuri investimenti obbligatori: dovranno accantonare risorse ordinarie in un ipotetico fondo investimenti utilizzabili a partire dal 2026 sottraendole così da subito alla disponibilità degli enti. (IlGiunco.net)

Una delegazione regionale è stata incontrata dal prefetto di Chieti Gaetano Cupello, dietro loro richiesta. Tra questi Angelo Radica, sindaco del Comune di Tollo, Chiara Zappalorto, assessore del Comune di Chieti, Ernesto Graziani, sindaco di Paglieta, Massimo Tiberini, sindaco del Comune di Casoli, Enzo Orfeo, vicesindaco di Atessa, Alessandro Paglia, direttore Ali Abruzzo. (ChietiToday)

Informazione, Manovra amara

/11/2024 THIENE – Legge di Bilancio 2025, agli enti locali viene chiesto un ulteriore contributo alla finanza pubblica. Da qui l’appello del Sindaco di Thiene, Gianantonio Michelusi. – Intervistati GIANANTONIO MICHELUSI (Sindaco di Thiene) (Servizio di Carlo Alberto Inghilleri) (Rete Veneta)

Con la finanziaria del 2024 era già previsto un taglio alle risorse degli enti locali, di fatto un concorso alla finanza pubblica, pari a 200 milioni di euro per i Comuni e a 50 milioni di euro per le Province e le Città metropolitane, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028. (altovicentinonline.it)

C’è la spending review imposta ai ministeri, c’è la fine più o meno annunciata del Fondo straordinario per l’editoria ma ci sono anche e soprattutto meno risorse di partenza che il governo ha deciso di poter dedicare al mondo dell’informazione nel suo complesso, includendo non solo i giornali ma tra gli altri pure l’emittenza radiofonica e televisiva locale. (Italia Oggi)