Sinner: "Devo salire di livello, con Berrettini sarà una bella sfida"

WIMBLEDON L'azzurro dopo la vittoria in 4 set col tedesco Hanfmann: "È stato complicato oggi, lui ha spinto tanto ma spero di elevare il mio livello" Wimbledon, Sinner avanti senza problemi Primo Slam da numero uno? “Per prima cosa è un grande privilegio, è una sensazione stupenda, però ogni match comincia da 0-0 e ognuno vuole vincere". Poi ancora sul match di oggi: "Perso sicurezza nel terzo set? Questa è l’erba e non si riesce a controllare sempre tutto, lui ha spinto tantissimo e mi ha breakkato subito, ma la mia risposta nel quarto set è stata molto positiva e mi aiuterà ad affrontare il secondo turno. (Sport Mediaset)

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Per la prima volta nella storia un tennista italiano è se non il favorito assoluto, quantomeno uno dei tre-quattro giocatori indicati come i più probabili vincitori del Torneo di Wimbledon. Jannick Sinner è anche questo, il numero 1 del ranking Atp e di conseguenza quello che per ruolo e classifica deve vincere lo slam più prestigioso in assoluto del mondo del tennis. (Panorama)

Mercoledì sarà il giorno del derby azzurro tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini, protagonisti sul Centrale di Wimbledon del settimo confronto tra italiani nella storia dei Championships. Il match (3° dalle 14. (Sky Sport)

Centre Court – Ore: 2:30pm N. Osaka vs E. Navarro (LiveTennis.it)

Wimbledon, buona la prima per Sinner: 3-1 (con qualche patema) al tedesco Hanfmann. Test sull’erba in vista del derby con Berrettini

Jannik Sinner, la testa di serie numero uno del tabellone sul Court 1 dell'All England Club ha avuto la meglio in quattro set sul tedesco Yannick Hanfmann con il punteggio di 6-3, 6-4, 3-6, 6-3 al termine di una partita che si è complicata leggermente dall'inizio del terzo parziale in poi, ma in cui il tennista di Sesto Pusteria è stato bravo a trovare l'allungo decisivo nel quarto set. (Corriere TV)

A Wimbledon, per esempio, ha giocato appena tre volte (compresa questa), senza mai vincere una partita. Anche perché Yannick Hanfmann sembrava l’avversario perfetto per rompere il ghiaccio senza particolari patemi, e non tanto per le 110 posizioni di differenza in classifica mondiale. (Il Fatto Quotidiano)