La morte di Letizia Battaglia, le ceneri saranno disperse nel mare di Mondello

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
">

Letizia Battaglia l’aveva cercata e incontrata dopo quasi 40 anni.

Parola, umanità, che un po’ tutti richiamano nella lunga cerimonia funebre laica nell’androne di Palazzo delle Aquile conclusa poco dopo mezzogiorno con inni di festa («Letizia, Letizia») e decine di mani che impugnano e alzano tante rose rosse.

L’ultimo viaggio di Letizia Battaglia comincia con l’Halleluja e prosegue con My Way, il brano che meglio coglie il suo modo personale di vivere e di morire. (Giornale di Sicilia)

Ne parlano anche altri media

La forza di Letizia Battaglia era quella di far trasparire la forza e l’unicità di chi inquadrava. Letizia Battaglia rompe la gabbia, spezza le catene, libera il desiderio e le identità (Il Riformista)

Ritratti diversi ma concordi su un fatto: Letizia Battaglia non può essere cristallizzata in un unico ruolo, aggettivo o etichetta. Anche quando ritraggono tragedie e situazioni difficili, dietro c'è la vita, c'è una specie di respiro che non si spegne» (Avvenire)

L'impianto palermitano è guasto da marzo 2020. Palermo, due anni senza forno crematorio. Due anni senza forno crematorio al cimitero dei Rotoli: era il lontano 17 marzo 2020 quando la struttura di lungomare Cristoforo Colombo, a Palermo, ha funzionato per l’ultima volta. (BlogSicilia.it)

Da La Licata a Sorgi, da Vasile a Stabile, da Calabrò a Stancanelli, aneddoti e segreti del lungo e intenso rapporto professionale e umano con la fotografa (ansa). (La Repubblica)

È la sintesi della proposta avanzata dal Centro studi Pio La Torre a cui Letizia Battaglia negli anni ha donato decine di immagini per arricchire l'archivio fotografico frequentato quotidianamente da migliaia di ricercatori e studenti da tutto il mondo Crediamo che sia doveroso intitolare il Centro a Letizia creando anche una struttura collegiale che abbia il compito di tenere alta la produzione artistica della prestigiosa struttura che i Cantieri culturali ospitano anche in suo nome». (Giornale di Sicilia)

In questo video Letizia Battaglia ci fa capire come lei non si possa rinchiudere nel recinto di una categoria: «fotografa della mafia, fotografa dei morti». “Aver letto della morte di Letizia Battaglia è stato per noi un grandissimo colpo al cuore. (CittaDellaSpezia)