Truffe agli anziani, criminali al telefono inscenano il pianto della figlia della vittima

Truffe agli anziani, criminali al telefono inscenano il pianto della figlia della vittima
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La Repubblica INTERNO

Inscenano al telefono il pianto della figlia della vittima, fanno partire perfino le finte sirene per mettere a segno il colpo. Sgominata a Caivano una banda specializzata nelle truffe agli anziani: 15 misure cautelari L'articolo (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Sono 15 le persone arrestate per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine, estorsioni e truffe ai danni di anziani. Minori mandati in trasferta per truffare gli anziani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È uno spaccato da brividi quello che emerge dall’inchiesta condotta dai carabinieri della compagnia di Caivano, che all’alba di oggi ha portato all’esecuzione di quindici arresti. Dal finto carabiniere al finto direttore di ufficio postale. (Corriere della Sera)

Una struttura organizzata e verticistica, ramificata anche al Nord Italia, con ampia disponibilità di mezzi, denaro contante e con il centro di comando nell'area nord della provincia di Napoli, capace di organizzare e commettere numerose truffe ai danni di anziani in diverse zone del Paese. (Il Sole 24 ORE)

Terrorizzati, derubati e presi in giro: "Ti abbiamo fatto la truffa!". Così agiva la banda che depredava gli anziani

Dalle prime luci dell’alba i carabinieri della compagnia di Caivano stanno eseguendo una misura cautelare emessa dal Gip del tribunale di Napoli Nord a carico di 15 persone. (La Repubblica)

C’era chi andava in trasferta per commettere le truffe, chi le organizzava contattando telefonicamente le vittime, chi acquistava le schede SIM e chi ricettava i guadagni dell’attività illegale, che raggiungeva il milione di euro al mese. (StileTV)

A cura di Redazione Napoli «Un ulteriore atto di disprezzo e dileggio» la definisce l'inchiesta della Procura di Napoli Nord. La banda che truffava gli anziani in tutta Italia, con base nell'hinterland nord di Napoli, prendeva in giro le sue vittime: dopo aver messo sotto pressione e terrorizzato la persona costretta a sborsare quattrini, a transazione avvenuta arrivava una chiamata di scherno: «Ti abbiamo fatto la truffa!» condita da infami risate. (Fanpage.it)