Le Fate azzurre vincono l’argento con un piacentino d’adozione: il tecnico Casella

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Libertà INTERNO

C’è anche un “tocco” piacentino nel trionfo storico della ginnastica artistica femminile azzurra ai Giochi di Parigi 2024. L’Italia ha infatti conquistato una medaglia d’argento nel concorso a squadre, risultato che mancava dal lontano 1928, quando le ginnaste italiane vinsero il loro unico argento olimpico alle Olimpiadi di Amsterdam. Dietro questo straordinario successo c’è la guida esperta del direttore tecnico della nazionale femminile, Enrico Casella, un piacentino d’adozione, la cui dedizione ha contribuito in maniera decisiva a portare la squadra azzurra sul secondo gradino del podio, dietro solo agli Stati Uniti, capitanati dalla superstar Simone Biles (Libertà)

Ne parlano anche altri media

Un sogno che si avvera, un’impresa storica: la Nazionale italiana femminile di ginnastica artistica è vicecampionessa alle Olimpiadi di Parigi. (L'Eco di Bergamo)

Alice D'Amato ha ventuno anni, è alla sua seconda Olimpiade e ha sempre condiviso il suo percorso sportivo con la gemella Asia che a Parigi era sugli spalti causa infortunio. È la campionessa italiana in carica nel concorso generale, alle parallele e al corpo libero. (Vanity Fair Italia)

Parigi 2024, Fate d'argento: incredibile quello che abbiamo fatto 31 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

«È un argento che vale oro», le Fate della ginnastica azzurra festeggiano lo storico argento

L'arrivo a Casa Italia nella notte delle atlete della ginnastica artistica che dopo 96 anni conquista l'argento alle Olimpiadi di Parigi 2024: sono Manila Esposito, Alice D’Amato, Angela Andreoli, Giorgia Villa e Elisa Iorio. (Corriere TV)

Un talento che, unito al lavoro e ai sacrifici quotidiani in palestra, l’ha portata sul podio olimpico. La prima ad accorgersi delle sue capacità sportive è stata mamma Margherita, che a quattro anni la vedeva padroneggiare perfettamente il proprio corpo. (La Repubblica)

Angela Andreoli è sempre stata identificata dagli addetti ai lavori come l’erede di Vanessa Ferrari: un talento cristallino e naturale, grandi mezzi fisici, incontenibile voglia di lavorare ed enorme potenziale hanno più volte lasciato pensare che la bresciana potesse diventare un autentico portento sul panorama internazionale della ginnastica artistica (OA Sport)