Banca Mediolanum, la Corte Ue annulla lo stop Bce alla quota di Silvio Berlsconi. La ricostruzione della vicenda

Banca Mediolanum, la Corte Ue annulla lo stop Bce alla quota di Silvio Berlsconi. La ricostruzione della vicenda
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Milano Finanza ECONOMIA

Secondo la Corte la Bce non poteva opporsi legittimamente alla detenzione della quota, che era stata acquisita prima del recepimento delle disposizioni del diritto dell'Unione Europea sulle quali l'istituto di Francoforte si era basato per la sua decisione (Milano Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Bruxelles perde anche con il fisco inglese.Non è mai trroppo tardi. Marina esulta: «Questo è il giorno della vittoria». (La Verità)

La Corte di Giustizia Ue dopo dieci anni di ricorsi dà ragione a Fininvest e a Silvio Berlusconi, restituendo alla holding della famiglia la piena disponibilità della quota di circa il 30% in Banca Mediolanum (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Secondo la Corte, la Bce non poteva legittimamente opporsialla possesso da parte di Berlusconi di una quota per una situazione che risultava unicamente dalla conservazione di una partecipazione qualificata che aveva acquisito prima del recepimento delle disposizioni del diritto dell'Unione, su cui l'istituto centrale si era basato. (Corriere della Sera)

La Corte Ue "boccia" la Bce di Draghi: Berlusconi poteva partecipare in Mediolanum

Per togliere a Silvio Berlusconi le sue quote di Mediolanum sopra il 10 per cento, la Banca d'Italia prima e la Banca Centrale Europea poi applicarono retroattivamente una legge che non potevano applicare. (il Giornale)

Non è stata solo una vittoria morale per la famiglia Berlusconi. Secondo fonti finanziarie, infatti, è altamente verosimile l’ipotesi che la cassaforte della dinasty di Arcore riannodi con la famiglia Doris il patto parasociale con cui si blindava la governance dell’istituto fondato da Ennio Doris. (Corriere della Sera)

Quando nel 2016 la Banca centrale europea presieduta da Draghi impedì l’operazione di acquisizione, la Bce «non poteva legittimamente opporsi». BRUXELLES. (La Stampa)