Bari, si accendono i riflettori sul Bif&st: buona la prima assoluta de Le assaggiatrici
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Si è aperta la sedicesima edizione del Bif&st, la prima senza il suo ideatore, Felice Laudadio, che è stato insignito del riconoscimento «Arte del Cinema» al Teatro Petruzzelli da Oscar Iarussi, nuovo direttore artistico. Partecipata, come sempre, la serata inaugurale che si è tenuta al teatro Petruzzelli che ha dato il via in maniera ufficiale, e mondana, dopo gli appuntamenti molto seguiti e partecipati dai cittadini baresi (e non solo) della mattina e del pomeriggio al Multisala Galleria e al Kursaal Santalucia, alla kermesse cinematografica made in Puglia che si concluderà sabato 29 marzo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ne parlano anche altri giornali
«Dovrei scappare subito, ma se qualcuno vuole una firma o una foto sarò nell’atrio a fine incontro». Completo scuro, camicia in cotone azzurrina e un foglio bianco in mano. (leggo.it)
Un Nanni Moretti insolito, disponibile, rilassato, lucido, battutista. BARI Nanni e i suoi 10 Comandamenti. (Corriere della Sera)
Siparietto ieri sera 22 marzo all’inaugurazione del Bifest tra vecchi amici. Il sindaco di Bari Vito Leccese ha preso in braccio Doriana Leondeff, la sceneggiatrice di Le Assaggiatrici, film di Soldini presentato in anteprima al festival. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Premiato con il Bif&st Arte del Cinema, il cineasta al Petruzzelli di Bari consegna una performance in dieci capitoli – dal Super8 alla regia, dalla sceneggiatura agli attori al rapporto con i critici – che prende avvio subito dopo la proiezione di Ecce bombo, un’ora abbondante di ricordi, aneddoti, considerazioni da “splendido settantenne” che conquista la… (la Repubblica)
Il cinema italiano è grande protagonista nel programma della seconda e della terza giornata del Bif&st. (Corriere della Sera)
Petruzzelli di Bari stracolmo per Nanni Moretti premiato con il Bif&st arte del cinema, preceduto dalla proiezione di Ecce bombo e soprattutto perché dopo il premio Nanni racconta e si racconta. Dice che parlerà per un’oretta ma tutti sarebbero disposti all’ascolto a tempo indefinito. (il manifesto)