Caso Unicredit-Bpm, Barelli (FI): "Nessun allarme. E’ libero mercato"

Caso Unicredit-Bpm, Barelli (FI): Nessun allarme. E’ libero mercato
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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

– Come se non bastassero i mille fronti aperti, nello scontro tra Lega e Forza Italia ci si sono messe pure le banche. In nome del terzo polo bancario, Salvini mira a bloccare l’eventuale accordo Unicredit-Banco Bpm. Forza Italia, sostenitrice della libertà del mercato, è schieratissima sul campo opposto. Paolo BarelliMissing Credit Paolo Barelli, presidente dei deputati azzurri, Unicredit ha preso in contropiede il governo: il terzo polo bancario rischia di tramontare come teme il leader del Carroccio? "Non penso così. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

All’indomani dell’offerta di scambio (Ops) da 10 miliardi sulle azioni BancoBpm, il Cda di piazza Meda risponde a UniCredit. Che non riflette «in alcun modo» le condizioni attuali e prospettiche della banca. (Il Sole 24 ORE)

All’indomani dell’offerta di pubblico scambio da 10,1 miliardi di Unicredit su Banco Bpm per conquistarne almeno due terzi del capitale azionario, non è sorprendente che la preda non accetti di essere catturata e alzi le, pur relative, barricate. (il manifesto)

ROMA – Sinergie: è la parola che fa brillare gli occhi degli azionisti. Significa fare lo stesso – o magari di più – con meno, meno filiali e meno persone. (la Repubblica)

Borse oggi 25 novembre |Milano gira in negativo nel giorno del risiko, Unicredit perde il 4%

Il gruppo guidato da Andrea Orcel sottolinea che la fusione creerebbe una delle prime tre banche dell’eurozona e di attendersi una redditività in aumento anche grazie a 900 milioni di sinergie ottenibili su base annua. (Nicola Porro)

Se il partito di Matteo Salvini si appella alla vigilanza e mette nel mirino Bankitalia, depositando una proposta di legge sulla governance, Antonio Tajani invita la politica a «non immischiarsi» in questioni che attengono al «libero mercato». (Il Sole 24 ORE)

Le Borse in Europa riducono i guadagni, appesantite dalle prospettive economiche della Germania di novembre, inferiori alle attese. (Corriere della Sera)