Caldo estremo, scatta lo stop al lavoro: chi deve fermarsi "per legge"

Vietato lavorare nelle ore troppo calde. È il senso delle ordinanze in vigore in diverse regioni, da Nord a Sud, nei giorni in cui l'Italia è investita da un'ondata di calore estremo. L'indicazione non vale per tutte le attività. Vediamo a chi si applica e dove. Emergenza caldo, quando e dove scatta lo stop al lavoro In Sicilia il presidente della Regione Renato Schifani ha firmato un'ordinanza con divieto di lavoro nelle ore e nei giorni più caldi per gli addetti nei settori agricolo, florovivaistico, edile e affini "che svolgono attività fisica intensa e in prolungata esposizione al sole". (Today.it)

Ne parlano anche altre fonti

Cassa Edile Siena interviene sull’ordinanza della Regione Toscana che prevede lo stop al lavoro nei cantieri edili e nelle cave nei giorni da bollino rosso per il caldo estremo di questo periodo (vai all’articolo). (SIENA FREE)

La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha firmato un’ordinanza in materia di sanità e igiene pubblica con la quale dispone il divieto di lavorare in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, sull’intero territorio regionale. (Regione Sardegna)

Si è svolta ieri, la riunione del Comitato regionale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per discutere del documento proposto dalla Regione per evitare i rischi di elevato stress termico nei luoghi di lavoro. (Fillea Umbria)

LAVORATORI A RISCHIO PER IL CALDO, CGIL: "IN ABRUZZO OGGI C'E' UNA NORMA IMPORTANTE E UTILE"

I sindacati CISL e CGIL, assieme alla Provincia di Modena ed alle associazioni di categoria, hanno raggiunto un’intesa per la sigla del protocollo per la prevenzione dei lavoratori esposti alle ondate di calore. (il Resto del Carlino)

“Rispetto all’ordinanza ‘Disposizioni in materia di attività lavorative nei settori agricolo, edile ed affini in condizioni di esposizione prolungata al sole’ a tutela della salute dei lavoratori, emanata dalla Regione Campania - ha dichiarato Raffaele Marrone, presidente Confapi Napoli - siamo d’accordo sul preservare i nostri lavoratori da qualsiasi disagio, soprattutto alla luce del bollettino climatico dei prossimi giorni, ma riteniamo altresì importante che vi sia tolleranza sui tempi di consegna e su eventuali penali nonché su aumenti di costi di produzione”. (Ottopagine)

“In Abruzzo oggi c’è una norma importante e utile per la prevenzione degli infortuni sul lavoro che prevede anche sanzioni penali nel caso di inadempienza da parte delle imprese che non dovessero rispettare le prescrizioni”. (ReteAbruzzo.com)