Ordinanza per la protezione dei lavoratori sotto il sole in Italia

La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha firmato un'ordinanza che impone restrizioni sul lavoro all'aperto durante le ore più calde del giorno in tutta la regione. Questa misura è stata adottata per proteggere i lavoratori dal rischio di esposizione prolungata al sole.

L'ordinanza prevede il divieto di lavorare in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00, sull'intero territorio regionale. Questo divieto riguarda specificamente le aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo e florovivaistico e nei cantieri edili. Il divieto è in vigore solo nei giorni indicati come di pericolo "ALTO" nella "mappa del rischio", riferita ai "lavoratori esposti al sole" con "attività fisica intensa".

Il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, ha espresso soddisfazione per l'ordinanza, sottolineando che si tratta di una norma importante e utile per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Ha inoltre ricordato che la norma prevede sanzioni penali nel caso di inadempienza da parte delle imprese.

Anche altre regioni italiane, come il Molise e la Sardegna, hanno adottato misure simili per proteggere i lavoratori dal caldo estremo. In Sardegna, ad esempio, è stato imposto un divieto di lavorare nei campi e nei cantieri edili dalle 12.30 alle 16.00 nei giorni e nelle aree indicati come di pericolo "alto" nella mappa del rischio.

Queste misure rappresentano un passo importante verso la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in Italia. Si spera che tali iniziative possano contribuire a ridurre il numero di infortuni sul lavoro legati all'esposizione al sole e al caldo estremo.

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