Manovra: primi numeri su contratti, tasse e sanità

Il ministro incontra i sindacati sulla Manovra 2025 e anticipa le misure su contratti pubblici, nuova tassa sugli extraprofitti e risorse per la Sanità. Il Governo stima un PIL 2024 all’1% e conferma la previsione di scendere sotto il 3% del debito nel 2026, con la richiesta all’Europa di calibrare nell’arco di sette anni la traiettoria di rientro nei parametri del Patto di Stabilità UE. Le precisazioni arrivano dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha incontrato i sindacati in vista della Manovra 2025 ed ha ribadito così i contenuti del Piano Strutturale di Bilancio (PSB) dopo l’aggiornamento dell’ISTAT sui conti pubblici italiani. (PMI.it)

Ne parlano anche altre testate

Ne sentiamo parlare in questo periodo, del Psb (Piano strutturale di bilancio), perché è giunta l’ora di presentarlo alla Commissione Europea. Anzi, il termine sarebbe scaduto il 20 settembre. (Avvenire)

Il deficit del Paese si ridurrà dal 7,2% del 2023 al 3,8% (rispetto al 4,3% stimato nel Def di aprile), per poi attestarsi al 3,3% nel 2025 e al 2,8% nel 2026. L'Italia non è più il fanalino di coda sui conti pubblici. (QuiFinanza)

Il Piano strutturale di bilancio, illustrato venerdì in Consiglio dei ministri dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, “non lascia indietro nessuno. Si concentra sulla sostenibilità del sistema pensionistico e la qualità del sistema sanitario. (LAPRESSE)

Taglio strutturale di cuneo e Irpef

Il Piano è stato ieri validato anche dall’Ufficio parlamentare di bilancio, che ha sollevato qualche dubbio sulle previsioni del 2026, considerate troppo ottimiste per uno 0,2%. La cornice è ormai pronta, è tutta nei numeri del Piano strutturale di bilancio approdato ieri in Parlamento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, con la giustificazione orale del sottosegretario Alfredo Mantovano, ha ritenuto di non presentare in conferenza stampa il Piano strutturale di bilancio (Psb), illustrato ieri in Consiglio dei ministri: d’altra parte, dicono fonti di governo, numeri a parte il testo non s’è visto neanche a Palazzo Chigi. (Il Fatto Quotidiano)

I pilastri della prossima manovra saranno, comunque, il taglio del cuneo e l’Irpef a tre aliquote strutturali. Confermati anche i fondi per il rinnovo dei contratti pubblici, delle misure per la natalità (assegno unico, congedi, bonus mamme lavoratrici e asili nido) e il rifinanziamento delle missioni di pace. (QUOTIDIANO NAZIONALE)