Conte e il VAR, polemiche dopo Inter-Napoli

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NAPOLI – Cosa sarebbe successo se il tiro dal dischetto di Çalhanoglu fosse finito in fondo alla rete, invece che sulla base del palo? E perché un episodio così borderline si è verificato proprio nella sfida al vertice contro l’Inter di Beppe Marotta, il formidabile mentore del suo ciclo d’oro alla Juve? Eccoli i retropensieri che hanno riempito di inquietudine pure il day after di Antonio Conte: il tecnico dei partenopei, infatti, non ha digerito la decisione dell’arbitro Mariani di assegnare il rigore per l’intervento in area di Anguissa su Dumfries, senza consultare il VAR per confermare o cambiare la decisione sul campo.

Mario Giuffredi, agente tra gli altri di Di Lorenzo, Politano e Folorunsho, ha espresso il suo sostegno a Conte, intervenendo su radio CRC, partner della SSC Napoli. Giuffredi ha sottolineato come le problematiche esposte da Conte riguardo al VAR siano condivise da molti nel mondo del calcio, evidenziando la necessità di discutere tali questioni nelle sedi opportune.

L’ex arbitro Marelli, tuttavia, ha ribadito che il problema del VAR in Italia non esiste, poiché il protocollo è in vigore da sette anni e mezzo e non è stato modificato in maniera significativa. Il VAR, ha spiegato Marelli, nasce per correggere errori palesi ed evidenti, senza mai scadere nella moviola in campo. Secondo lui, il rigore su Dumfries non andava assegnato, ma era chiaro fin da subito che non poteva essere revocato per una questione di protocollo.

Le polemiche, dunque, non si placano e il dibattito sul VAR continua a dividere il mondo del calcio italiano, con Conte che, ancora una volta, si trova al centro di una controversia che sembra destinata a far discutere ancora a lungo.