DDL SICUREZZA. UN PROVVEDIMENTO SICURAMENTE DIABOLICO

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Di Claudio Tosi Se la vita di una norma si potesse predire dall’accoglimento del pubblico, il dissenso diffuso e composto che sta ricevendo in tutta Italia il DDL Sicurezza 1660 farebbe ben sperare in un suo pronto ritiro. Purtroppo però la tradizione di certe correnti del pensiero occidentale sui concetti di colpa e di punizione, l’ossessione a riportare tutta la vita all’interno di regole da rispettare e colpevoli da punire, ci mette in guardia dall’essere ottimisti. (Reti solidali)

Su altre fonti

Mentre "continua la battaglia in Parlamento, siamo in piazza contro il dl Sicurezza che da domani manderà in galera gli operai che manifestano per il proprio posto di lavoro, gli studenti che manifestano per la loro scuola e per i loro diritti, gli eco-attivisti. (Il Sole 24 ORE)

Venti nuovi reati, altre aggravanti, pene più severe. Il ddl Sicurezza – su cui ieri hanno manifestato in tanti dopo l’appello della Cgil – è una raffica di norme che allunga ancor di più il codice penale. (La Stampa)

Solo il dissenso permette la diversità delle posizioni e delle idee, solo il dissenso mette al vaglio la verità e la giustizia, solo il dissenso è alla base del pensiero. La democrazia, così come la cultura, sono fondate sulla possibilità di dissentire. (Il Fatto Quotidiano)

Cos'è la "norma anti-Gandhi": ecco cosa rischia chi manifesta

È fatto per vellicare gli istinti più retrivi sfruttando paure inconscie. Sacrosanta la protesta, giusto il referendum abrogativo (li sto firmando tutti, mi sento un epigono di Pannella: vediamo però di non esagerare altrimenti facciamo la fine di Pannella con i referendum alla carlona, capite cosa voglio dire). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

È la prima piazza che si mobilita contro il disegno di legge Sicurezza approvato pochigiorni fa alla Camera: sono in centinaia, sotto al palazzo della Prefettura di Genova, al presidio organizzato dalla Cgil a cui hanno aderito - tra gli altri - Anpi, Arci, Libera, e poi Pd, MoVimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Possibile, Linea condivisa, Europa Verde, Legambiente, studenti delle scuolesuperiori e universitari. (La Repubblica)

Chi manifesterà pacificamente, in Italia, rischierà di finire in carcere. È una delle norme più contestate contenute nel Ddl Sicurezza approvato alla Camera e che ora andrà discusso in Senato. Un articolo definito dalle opposizioni "norma anti-Gandhi" e che ha già portato nelle piazze migliaia di persone in tutto il Paese che gridano allo "Stato di polizia". (Today.it)