Dollaro poco mosso dopo Powell

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Milano Finanza ECONOMIA

Ultim'ora News Dollaro poco mosso dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, si è espresso con cautela sulla tempistica dei tagli ai tassi di interesse. Nel primo giorno della sua audizione al Congresso, Powell ha affermato che un taglio dei tassi non sarà appropriato fino a quando la Fed non otterrà una "maggiore fiducia" sul fatto che l'inflazione si stia dirigendo verso l'obiettivo del 2%. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre fonti

Ultim'ora News I listini azionari statunitensi proseguono la sessione in lieve rialzo. Alle 17:00 il Dow Jones avanza dello 0,1%, l’S&P 500 sale dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,3%. Gli operatori sono in attesa dei dati sull’inflazione per il mese di giugno in calendario domani 11 luglio. (Milano Finanza)

Roma, 10 lug. A fine contrattazioni l’indice segna un più 1,02% percento mentre sul finale di scambi ha stabilito come nuovo picco a 5.635 punti. (Agenzia askanews)

Nuovo massimo storico per la borsa di Wall Street con l’indice più rappresentativo, l’ S&P500, che supera i 5.600 punti nel suo settimo giorno consecutivo di rialzo. Quest’ultimo listino, su cui sono quotati i big della tecnologia e dell’informatica, ha beneficiato anche degli exploit di titoli a grande capitalizzazione come Nvidia (+ 168% da inizio anno) o Alphabet-Google (+ 37%) e Meta (+ 51%). (Il Fatto Quotidiano)

Inflazione Usa darà ok a taglio tassi Fed? La frase di Powell che lascia sperare VS alert che mette ansia

Senior Analyst di ActivTrades - ha segnalato che il numero uno della FED, Jerome Powell, nella sua dichiarazione al Congresso americano, ha raffreddato gli entusiasmi di analisti e investitori, convinti che la banca centrale statunitense fosse prossima ad un taglio del costo del denaro. (SoldiOnline.it)

Citigroup Dow Jones (LA STAMPA Finanza)

Il presidente della Fed Jerome Powell, che vuole più dati prima di essere certo del trend discendente dell’inflazione Usa verso il target del 2% e dunque per iniziare a tagliare i tassi, sarà presto accontentato: domani, giovedì 11 luglio, la Federal Reserve e i mercati avranno infatti indicazioni cruciali sul trend dell’inflazione attraverso la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo relativo al mese di giugno, tra i parametri più importanti per valutare il trend delle pressioni inflazionistiche. (Finanzaonline)