Wall Street chiude in rally dopo ennesimo record dell’S&P 500 +1,09%

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Agenzia askanews ECONOMIA

Roma, 10 lug. – Chiusura positiva e con una dinamica in accelerazione a Wall Street, che oggi ha visto l’indice S&P 500 segnare ancora un record. A fine contrattazioni l’indice segna un più 1,02% percento mentre sul finale di scambi ha stabilito come nuovo picco a 5.635 punti. Il Dow Jones ha chiuso il rialzo dell’1,09% e il Nasdaq ha messo a segno il rialzo più consistente, più 1,18%, con forti performance di vari titoli tecnologici. (Agenzia askanews)

Su altri giornali

I listini azionari statunitensi proseguono la sessione in lieve rialzo. Alle 17:00 il Dow Jones avanza dello 0,1%, l’S&P 500 sale dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,3%. Gli operatori sono in attesa dei dati sull’inflazione per il mese di giugno in calendario domani 11 luglio. (Milano Finanza)

Senior Analyst di ActivTrades - ha segnalato che il numero uno della FED, Jerome Powell, nella sua dichiarazione al Congresso americano, ha raffreddato gli entusiasmi di analisti e investitori, convinti che la banca centrale statunitense fosse prossima ad un taglio del costo del denaro. (SoldiOnline.it)

Quest’ultimo listino, su cui sono quotati i big della tecnologia e dell’informatica, ha beneficiato anche degli exploit di titoli a grande capitalizzazione come Nvidia (+ 168% da inizio anno) o Alphabet-Google (+ 37%) e Meta (+ 51%). (Il Fatto Quotidiano)

Wall Street spia la Fed: ci sarà un doppio taglio dei tassi? E gli hedge fund cosa faranno?

Citigroup Wells Fargo (LA STAMPA Finanza)

Dollaro poco mosso dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, si è espresso con cautela sulla tempistica dei tagli ai tassi di interesse. Nel primo giorno della sua audizione al Congresso, Powell ha affermato che un taglio dei tassi non sarà appropriato fino a quando la Fed non otterrà una "maggiore fiducia" sul fatto che l'inflazione si stia dirigendo verso l'obiettivo del 2%. (Milano Finanza)

A sentire Morgan Stanley avrebbero ridotto un po’ la leva finanziaria (acquisti a debito o con i derivati) e sarebbero un po’ più calmi; a detta di Goldman Sachs avrebbero persino incrementato le vendite allo scoperto di uno scarso 0,1% rispetto a marzo, cosicché l’ammontare delle posizioni al ribasso sulla capitalizzazione dell’S&P 500 avrebbe raggiunto l’1,9%, il massimo degli ultimi due anni. (Corriere della Sera)