Le spine della legge di Bilancio

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Italia Oggi INTERNO

Giancarlo Giorgetti Prometeia, la società di ricerche economiche fondata nel 1974 da Beniamino Andreatta, guarda nella sfera di cristallo dell’economia: «Dal lato dell’economia reale la domanda globale è in rallentamento ma rimane robusta negli Stati Uniti, mentre in Europa è debole. In Italia la forte riduzione delle spese connesse al Superbonus e ai contributi contro il caro energia, insieme alla forte erosione di potere di acquisto dovuta alla recente fiammata inflazionistica, contribuiscono alla riduzione della domanda interna che si sta registrando in questa seconda parte dell’anno». (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

E' quello che prevede lo 'scenario di maggior crescita del prodotto potenziale e di aumentata sostenibilità del debito' contenuto in un Focus del Piano strutturale di bilancio, di cui l'Italia chiede appunto l'estensione da quattro a sette anni a fronte dell'impegno a una serie di riforme per la crescita. (Tiscali Notizie)

Con la scorsa legge di Bilancio, a partire dal 1° gennaio 2024, il governo Meloni aveva introdotto una nuova struttura a tre aliquote Irpef. Aliquote Irpef 2025, le ultime notizie (idealista.it/news)

Il centrodestra di governo si prepara alla sua terza finanziaria in condizioni di notevole equilibrismo. Su un fronte, rinfrancato da dati (Inside Over)

Manovra: primi numeri su contratti, tasse e sanità

Previsto anche il riordino della sanità integrativa, la promozione di stili di vita sani e azioni di contrasto all’antibiotico resistenza. Il Mef ha confermato che la spesa sanitaria salirà oltre del target dell’1,5% previsto dal Patto con Bruxelles ma numeri certi ancora non ce ne sono. (Quotidiano Sanità)

Si tratta di una novità dovuta alla riattivazione dei vincoli di bilancio che erano stati sospesi per la pandemia e al nuovo Patto Ue di stabilità e crescita. In sostanza, i Paesi in condizione di deficit eccessivo (come l’Italia) devono definire la “traiettoria” della spesa pubblica che intendono seguire per rientrare, entro 4 anni (estendibili a 7), dal deficit stesso. (Avvenire)

Il Governo stima un PIL 2024 all’1% e conferma la previsione di scendere sotto il 3% del debito nel 2026, con la richiesta all’Europa di calibrare nell’arco di sette anni la traiettoria di rientro nei parametri del Patto di Stabilità UE. (PMI.it)