Galeone: “Il mio Scudetto lo vinsi quando Maradona mi disse una cosa”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
CalcioNapoli1926.it SPORT

"La verità? Per fortuna non alleno più. Rischierei di morire in panchina. Mi salterebbero le coronarie se un mio difensore toccasse la palla all’indietro verso il portiere. Un autogol come quello del Napoli a Como mi avrebbe ucciso. Ma è mai possibile? Sta palla sempre indietro, sta partenza dal basso. Ma basta, fatela finita. Il mio Scudetto l'ho vinto in un ristorante a Napoli, quando venne da me Diego Armando Maradona e disse: "lei deve venire qui e allenare il Napoli". (CalcioNapoli1926.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Mi salterebbero le coronarie se un mio difensore toccasse la palla all'indietro verso il portiere. Nel corso della quale, ha commentato in maniera fortemente critica alcune tendenze del calcio di oggi: "Per fortuna non alleno più, rischierei di morire in panchina. (Calciomercato.com)

Su Gazzetta: Giovanni Galeone, il maestro di Massimiliano Allegri, ha detto che Dusan Vlahovic non sa stoppare il pallone. Vlahovic non è un 9 di manovra, ma un 9 che cuce il gioco e basta non è un vero 9. (Tutto Juve)

Dusan Vlahovic tornerà protagonista alla Juve con Tudor? Intanto incassa le critiche di Giovanni Galeone, il "mentore" di Allegri (Viola News)

Giovanni Galeone non le manda a dire. L’ex allenatore, mentore di Massimiliano Allegri e protagonista di un calcio spumeggiante negli anni ‘80, si lascia andare a un’amara riflessione sul calcio moderno, senza troppi filtri. (Milan News)

Una chiacchierata nella quale sono stati affrontati diversi argomenti, tra cui alcuni curiosi aneddoti legati alla propria carriera. Giovanni Galeone, ex allenatore di Pescara, Perugia, Napoli e Udinese tra le altre, ha concesso una lunga intervista a Il Corriere della Sera. (Calciomercato.com)

Giovanni Galeone, ex allenatore in Serie A, ha parlato (anche) del Milan in un'intervista in esclusiva rilasciata al 'Corriere della Sera' oggi in edicola. Ha ricordato, in particolare, questo aneddoto che lo lega ai rossoneri. (Pianeta Milan)