Autonomia, lite e polemiche dopo la decisione della Consulta. La Lega: «Avanti»; Pd e M5S: «No testo bocciato»

Autonomia, lite e polemiche dopo la decisione della Consulta. La Lega: «Avanti»; Pd e M5S: «No testo bocciato»
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Corriere della Sera INTERNO

«Un altro fallimento di un governo di dilettanti, l’Autonomia andrà a sbattere come il Protocollo con l’Albania», per Giuseppe Conte e tutto il M5S. «Le intese con le Regioni devono essere sospese con una moratoria», secondo una interrogazione depositata dal Pd che con la segretaria Elly Schlein insiste: «Una legge sbagliata, sonoramente bocciata. Salvini voleva regalarmi la Costituzione, la dia a Meloni piuttosto, e la legga meglio». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Consulta ha sottolineato che l’autonomia differenziata deve rispettare i principi di unità nazionale, solidarietà tra le regioni, uguaglianza, garanzia dei diritti dei cittadini ed equilibrio di bilancio. (Orizzonte Scuola)

È stato presentato un ricorso da 4 Regioni per dichiarare l’incostituzionalità e quindi affossare la legge Calderoli. Se la Consulta avesse voluto bocciare la legge lo avrebbe fatto. (Corriere della Sera)

) La decisione della Corte costituzionale stabilisce l’incostituzionalità della legge sull’Autonomia differenziata?No. Tuttavia scardina diverse modalità individuate dalla legge per applicarla. (Corriere Roma)

Italia e autonomia regionale, la Corte Costituzionale boccia diverse norme

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Corte costituzionale su autonomia differenziata. Mattarella apre alla nomina europea di Fitto (TV2000)

“Si blocca il cammino dell’Autonomia, bisogna rivedere la legge Calderoli, ricominciare daccapo. È probabile che non se ne faccia più niente”. È la previsione di Vincenzo De Luca dopo la pronuncia della Corte costituzionale di ieri sul regionalismo differenziato. (La Repubblica)

Diciamo che non è un colpo all’autonomia, ma come l’autonomia viene declinata in un modo che diventa fortemente disgregante. Secondo il costituzionalista Michele Ainis, intervistato dal TG della RSI, “ciascuna delle 15 regioni di diritto comune può reclamare tutte e 23 le materie in gioco. (RSI Radiotelevisione svizzera)