Autonomia, Emiliano "Bocciatura consulta successo per la puglia"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
"La Corte Costituzionale ha destrutturato la legge Calderoli, che allo stato dei fatti non è più applicabile. Ciò significa che per gli interventi che la Corte ha fatto, tutte le procedure che sono state avviate dalle singole regioni per stipulare le cosiddette intese previste dall'articolo 116 comma 3 non possono andare avanti, quindi il processo è fermo e non potrà che essere fermo. Questo è un successo del lavoro di squadra della Puglia, che per prima ha creduto nella difesa dei valori della Costituzione italiana ed in particolare del modello di regionalismo cooperativo che fu delineato dalla sensibilità e lungimiranza dei nostri padri costituenti". (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altri giornali
Schiaccia sull’acceleratore la Lega per nulla decisa a rallentarne il percorso e riaprire un lungo iter parlamentare come sembra suggerire la Corte. Chi invece, dietro le quinte, spera nella frenata. (ilmessaggero.it)
La maggioranza di destra-centro il giorno dopo la bocciatura da parte della Corte costituzionale dei due cardini della legge sull’autonomia differenziata, è apparsa come una scena del teatro surreale di Ionesco in cui ognuno degli attori pronuncia frasi slegate da quelle degli altri presenti in scena. (il manifesto)
Ma per il centrodestra, secondo Roberto Occhiuto, governatore della Calabria e vicesegretario di Forza Italia, può essere «una grande opportunità». E anche un modo per evitare un referendum che al Sud e non solo «rischiava di essere per noi un bagno di sangue». (Corriere Roma)
Nel day after della sentenza della Corte costituzionale che giovedì ha dichiarato in parte illegittima la riforma sull’autonomia differenziata, il governo è in tilt e a dare il colpo di grazia ci pensa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla festa dei 25 anni dell’Osservatorio permanente dei giovani editori. (Il Fatto Quotidiano)
E nel comitato Lep dovrebbero vergognarsi”. Massimo Villone, costituzionalista tra i primi a organizzare la battaglia contro l’autonomia, non ha dubbi: la sentenza della Corte costituzionale, per quel che si può capire dal comunicato di ieri, fa a pezzi il ddl Calderoli, il quale “mente sapendo di … (Il Fatto Quotidiano)
Secondo il costituzionalista Michele Ainis, intervistato dal TG della RSI, “ciascuna delle 15 regioni di diritto comune può reclamare tutte e 23 le materie in gioco. Insomma, nessuna Regione può diventare uno Stato a parte”. (RSI Radiotelevisione svizzera)