Roma, la vigilanza di San Pietro dall'elicottero della Polizia di Stato

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera INTERNO

Le immagini del sorvolo dell'elicottero della Polizia di Stato mostrano i flussi di folla che raggiungono la basilica di San Pietro per rendere omaggio a papa Francesco, morto il 21 aprile, lunedì di Pasqua. Il piano sicurezza delle forze dell'ordine prevede anche sistemi anti-drone, Eurofighter e un cacciatorpediniere e anche La Difesa contribuirà alla sicurezza per la cerimonia funebre di papa Francesco, alla quale prenderanno parte delegazioni e rappresentanti di tutto il mondo. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Chiamò il commissario straordinario della basilica e gli disse: 'La Madonna mi ha detto, preparati la tomba, sono molto felice che la Madonna non mi ha dimenticato'". Ma una settimana dopo ci ripenso'. (Tiscali Notizie)

Comunque, proprio le esequie di Benedetto XVI e di Giovanni Paolo II sono prese come modello per cercare di prevedere quante risorse economiche e di persone vanno messe in campo. Un po’ perché li ha voluti lui così, un po’ perché la congiuntura degli eventi giubilari stanno permettendo un forte contenimento dei costi. (Il Messaggero)

Il messaggio, diffuso in più lingue, servirà a gestire l’afflusso straordinario di fedeli e turisti. (Virgilio)

Sarà la sua famiglia di pecorelle smarrite ad accompagnarlo nella tomba, quella dei poveri, senza fissa dimora, detenuti, transgender, migranti. Francesco fino alla fine. (Il Messaggero)

Si perfezionano le misure di sicurezza in vista dei funerali del Papa previsti per domani a San Pietro. Simone Lo Russo, CEO di Impianti Spa, azienda italiana nel settore delle tecnologie per il monitoraggio del volo a bassa quota, ha sottolineato l’importanza di un approccio preventivo e non solo reattivo nella difesa dallo spazio aereo urbano. (Sky TG24)

Ci sono delle condizioni che rendono i funerali di papa Bergoglio domani a Roma un evento davvero unico: intanto il fatto che si svolgano in pieno Giubileo, in una Roma già piena di pellegrini anche grazie al ponte festivo. (il Giornale)