Dopo i militari, l’uranio. La cacciata della Francia dal Niger non si ferma

Dopo i militari, l’uranio. La cacciata della Francia dal Niger non si ferma
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il manifesto ESTERI

Il 20 giugno, la multinazionale energetica francese Orano (ex Areva) ha annunciato la revoca del permesso di sfruttamento delle miniera di Imouraren, a 160 chilometri a nord di Agadez, per decisione della giunta nigerina guidata dal generale Abdourahamane Tiani. SCOPERTA NEL 1966 e soprannominata «la miniera del futuro», Imouraren è considerata tra le miniere di uranio più grandi al mondo, con riserve stimate di 200mila tonnellate. (il manifesto)

Su altri media

Ennesima stretta della giunta militare contro Parigi dopo il golpe di luglio 2023: Orano (ex Areva) perde la licenza per una maxi miniera di uranio, al suo posto pronti a subentrare partner dei nuovi Paesi “amici”. (24+)

Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)

La giunta militare al potere nel Paese del Sahel ha revocato all’azienda statale francese Orano la licenza per operare nella sua principale miniera di uranio.. Il Niger ha inferto un nuovo schiaffo a Parigi. (La Verità)

Il Niger revoca la licenza della francese Orano per una grande miniera di uranio

Cosa cambia nei rapporti tra Francia e Niger dopo la revoca della licenza sull'uranio alla società francese Orano. L'articolo di Giuseppe Gagliano. Non solo uranio: tutte le tensioni tra la Francia e il Niger (Start Magazine)

Di fatto la Francia, vecchia potenza colonizzatrice, ha già abbandonato il paese. Il governo del Niger ha ritirato la concessione all’estrazione di uranio al gruppo francese «Orano». Porte sbarrate al giacimento d’Imouraren, uno dei più grossi del mondo. (il manifesto)

In un comunicato rilasciato lo scorso giovedì dalla multinazionale Orano viene confermato che il governo del Niger ha ritirato la licenza data a una controllata del colosso francese per lo sfruttamento della miniera di Imouraren. (Contropiano)