Niger. Lo sospensione dell’assistenza economica di Usa e Francia ha gettato il paese nella crisi

Niger. Lo sospensione dell’assistenza economica di Usa e Francia ha gettato il paese nella crisi
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Di Giuseppe Gagliano – La notizia riguardante la revoca della licenza operativa della società francese Orano da parte del governo del Niger evidenzia una serie di tensioni geopolitiche e economiche in un contesto più ampio di crisi delle relazioni bilaterali tra i due paesi, Francia e Niger, che hanno preso il via iniziate durante l’epoca coloniale. Dopo l’indipendenza del Niger nel 1960, la Francia ha mantenuto una forte influenza politica ed economica nel paese. (Notizie Geopolitiche)

Se ne è parlato anche su altri media

Le previsioni degli ultimi mesi affermano che, entro il 2040 e per effetto del rinnovato interesse di vari paesi per il nucleare, la domanda annuale di uranio arriverà a 100 mila tonnellate, una quantità doppia rispetto alla capacità estrattiva attuale. (Contropiano)

Il governo del Niger ha ritirato la concessione all’estrazione di uranio al gruppo francese «Orano». Porte sbarrate al giacimento d’Imouraren, uno dei più grossi del mondo. La rottura avviene a quasi un anno dal colpo di stato militare in Niger; i generali fin da subito avevano detto di voler rivedere il sistema di sfruttamento minerario delle compagnie straniere. (il manifesto)

Non solo uranio: tutte le tensioni tra la Francia e il Niger Cosa cambia nei rapporti tra Francia e Niger dopo la revoca della licenza sull'uranio alla società francese Orano. L'articolo di Giuseppe Gagliano (Start Magazine)

Uranio, così il Niger allontana la Francia e apre le porte a Cina e Russia - 24+

La giunta militare al potere nel Paese del Sahel ha revocato all’azienda statale francese Orano la licenza per operare nella sua principale miniera di uranio.. Il Niger ha inferto un nuovo schiaffo a Parigi. (La Verità)

SCOPERTA NEL 1966 e soprannominata «la miniera del futuro», Imouraren è considerata tra le miniere di uranio più grandi al mondo, con riserve stimate di 200mila tonnellate. (il manifesto)

Ennesima stretta della giunta militare contro Parigi dopo il golpe di luglio 2023: Orano (ex Areva) perde la licenza per una maxi miniera di uranio, al suo posto pronti a subentrare partner dei nuovi Paesi “amici”. (24+)