Dl aggressioni, Nordio: "Amentata pena per reati contro professioni sanitarie"

Dl aggressioni, Nordio: Amentata pena per reati contro professioni sanitarie
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
L'Unione Sarda.it INTERNO

Dl aggressioni, Nordio: "Amentata pena per reati contro professioni sanitarie" “Il Cdm ha adottato un provvedimento atteso da tutto il mondo sanitario, per proteggere l'esercizio della professione sanitaria dalle forme di aggressione odiose a cui abbiamo assistito negli ultimi tempi". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella conferenza stampa al termine del Cdm. "Abbiamo aumentato la pena per il delitto per danneggiamento aggravato fino a cinque anni, coniugandolo con un altro provvedimento, di ordine procedurale, che impone l'arresto obbligatorio nella flagranza di reato quando viene commesso nella forma delle lesioni o delle minacce aggravate nell'ambito delle strutture sanitarie", ha aggiunto. (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Arresto obbligatorio in flagranza anche differita entro 48 ore dei violenti nel caso in cui, per ragioni di sicurezza o incolumità pubblica o individuale o per ragioni “inerenti alla regolare erogazione del servizio”, non sia possibile procedere all’arresto immediato. (Sanità24)

Lo chiedeva tutto il mondo sanitario. Il testo contiene le misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari. Promessa mantenuta. (Secolo d'Italia)

Queste misure, annunciate dal ministro Schillaci, mirano a combattere le aggressioni nel settore sanitario e sono state formalizzate in un decreto che è stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. (Nurse24)

Sanità: Fp Cgil, DDL Antiaggressioni misura insufficiente, lavorare sulla prevenzione

Arriva in Consiglio dei ministri uno schema di decreto legge sul contrasto ai fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari. (Italia Oggi)

Palazzo Chigi, un’altra riunione veloce del Consiglio dei Ministri e arriva il via libera a un decreto-legge che affronta uno dei problemi più urgenti della sanità italiana: le aggressioni a medici e infermieri. (QuiFinanza)

“Come Fp Cgil ribadiamo la necessità di un’organizzazione del lavoro che si orienti sul paziente piuttosto che sulla prestazione, la predisposizione di un registro dei mancati infortuni, la previsione di disciplinari di accreditamento per strutture pubbliche e private che prevedano un monitoraggio degli episodi di violenza e degli eventi sentinella e verifica delle azioni messe in campo dalle aziende, il riconoscimento dell’infortunio in caso di assenza dal lavoro conseguente ad aggressione, favorire il supporto psicologico in caso si verifichino situazioni di forte stress per personale e pazienti, potenziare l’assistenza territoriale, un indennizzo specifico ed automatico al personale che subisce un’aggressione, congedo retribuito obbligatorio per il recupero psicofisico per il personale che subisce un’aggressione”. (Fp Cgil)