Aggressioni al personale sanitario, una piaga in crescita

- L'ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Trento ha recentemente espresso una ferma condanna contro le continue aggressioni subite dagli infermieri e dagli altri operatori sanitari. Questi episodi, che si verificano con preoccupante frequenza, sono diventati una realtà insostenibile e intollerabile. Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), ha sottolineato come ogni anno oltre 130mila professionisti siano vittime di aggressioni fisiche o verbali.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri Schillaci e Nordio, ha approvato un decreto legge che introduce una serie di misure volte a contrastare queste violenze. Tra le disposizioni previste, spiccano l'arresto in flagranza di reato, anche differito, e pene più severe per chi provoca danni agli operatori sanitari. Queste misure, attese da tempo dagli infermieri, rappresentano un passo concreto verso la tutela di chi lavora quotidianamente per garantire la salute pubblica.

Imma Vietri, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera, ha dichiarato che il Governo Meloni ha dimostrato, ancora una volta, di passare dalle parole ai fatti. Le nuove norme, infatti, mirano a fornire una protezione efficace e immediata agli operatori sanitari, spesso esposti a situazioni di pericolo durante lo svolgimento delle loro mansioni.

Le rilevazioni della Fnopi e dell'Osservatorio sulle violenze del ministero della Salute evidenziano un quadro allarmante: gli episodi di aggressione ai danni degli infermieri sono in costante aumento. Questo fenomeno, che non risparmia nessuna regione del Paese, richiede interventi urgenti e mirati per garantire la sicurezza di chi opera nel settore sanitario.

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