Aggressioni al personale sanitario, dalle telecamere all'arresto e multe salate

Aggressioni al personale sanitario, dalle telecamere all'arresto e multe salate
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ROMA on line INTERNO

ROMA. Arriva oggi in Cdm il decreto legge con le misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari. Il provvedimento - annunciato dal ministro della Salute Orazio Schillaci dopo l'escalation di episodi nell'ultimo mese - si compone di 5 articoli, nella bozza del Dl visionata dall'Adnkronos Salute. Si rafforzano le pene, prevedendo una pena aggrava per il reato di danneggiamento all'interno delle strutture sanitarie o socio-sanitarie pubbliche e private. (ROMA on line)

La notizia riportata su altri media

"Abbiamo aumentato la pena per il delitto per danneggiamento aggravato fino a cinque anni, coniugandolo con un altro provvedimento, di ordine procedurale, che impone l'arresto obbligatorio nella flagranza di reato quando viene commesso nella forma delle lesioni o delle minacce aggravate nell'ambito delle strutture sanitarie", ha aggiunto. (il Giornale)

Il governo corre ai ripari con un decreto legge contro l’escalation di violenze negli ospedali , che ha visto negli ultimi mesi un aumento delle aggressioni fisiche contro il personale dei nosocomi. Arresto obbligatorio in flagranza o in differita per chi compie atti di violenza contro i sanitari o danneggia beni destinati all’assistenza. (Gazzetta del Sud)

'Il Consiglio dei Ministri, su proposta dei Ministri Schillaci e Nordio, ha approvato il decreto legge che prevede una serie di misure contro le aggressioni nei confronti del personale... Salerno . (Virgilio)

Approvato il decreto contro le aggressioni agli operatori sanitari: c’è l’arresto differito

Per fermare la violenza negli ospedali, le aggressioni di pazienti e famigliari di pazienti che inveiscono e arrivano a picchiare i medici, si sta abbozzando un decreto legge che prevede anche l'arresto obbligatorio in flagranza per chi compie atti di violenza contro i sanitari o danneggia beni destinati all'assistenza, con la possibilità anche di arresto in flagranza differita laddove sia disponibile la documentazione, per esempio video, che attesti il reato; reclusione fino a cinque anni e multa fino a 10mila euro per chi danneggia beni all'interno di strutture sanitarie. (ilmessaggero.it)

Lo dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), ricordando il tributo pagato dagli infermieri in questa escalation di violenza: "Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell'Osservatorio sulle violenze del ministero della Salute - sottolinea - calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno". (Tiscali Notizie)

Il provvedimento introduce una novità importante: l’arresto differito, una misura che permette di fermare chi aggredisce un operatore sanitario anche nelle 48 ore successive all'episodio, qualora ci siano prove videofotografiche che certifichino l'accaduto. (QuiFinanza)