Crolla il muro in Germania, intesa Cdu-Afd sui migranti
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In Germania, il Bundestag ha approvato una mozione anti-migranti presentata dal leader della Cdu, Friedrich Merz, con 348 voti a favore, 345 contrari e 10 astenuti. Questo evento segna la fine del muro istituzionale dei partiti democratici in difesa dell'antifascismo, scolpito nella Costituzione. Fondamentali sono stati i voti dell'Afd, senza i quali la proposta sarebbe stata respinta, ma ha pesato anche il clamoroso sì dei deputati del partito liberale, fino a ieri alleati di Spd e Verdi nel governo e oggi stampella della nuova maggioranza destinata a diventare strutturale con il voto di domani in Parlamento.
La mozione, che include un piano in cinque punti, prevede controlli permanenti alle frontiere e il respingimento di tutti i tentativi di ingresso illegale senza eccezioni per tutte le persone prive di documenti d'ingresso validi. La seconda mozione, invece, ha ottenuto 190 sì e 509 no con 3 astensioni, venendo quindi respinta.
Due giorni dopo le solenni celebrazioni della liberazione di Auschwitz, la Cdu/Csu di Friedrich Merz ha accettato i voti dell'ultradestra di Alice Weidel per far passare al Bundestag una mozione sull'immigrazione in aperta violazione delle regole europee. La mossa del probabile futuro cancelliere ha suscitato critiche dai banchi di sinistra dell'emiciclo, con cori di protesta al leader della Cdu.
Il partito fondato da Konrad Adenauer ha incenerito il cordone sanitario verso l'Afd, segnando una svolta storica nella politica tedesca.