Netanyahu sposta l'obiettivo: «Ora la guerra a Hezbollah»

Dopo quasi nove mesi di guerra nella Striscia di Gaza forse Israele sta cambiando strategia, una decisione che dipende da diversi fattori come la pressione internazionale, la situazione interna con numerose manifestazioni di protesta contro il governo come è accaduto nello scorso fine settimana e i ripetuti scossoni interni all’esecutivo di Netanyahu abbandonato dai centristi. Una conferma del cambiamento di obiettivi strategici da parte di Tel Aviv è arrivata dal ministro della Difesa Gallant, il quale ha spiegato all'inviato americano Hochstein che in questa nuova fase l’impegno maggiore dell’Idf riguarderà la situazione della sicurezza nella zona di confine con il Libano, consentendo il ritorno dei residenti alle loro case nel nord di Israele. (Il Dubbio)

Ne parlano anche altre testate

ROMA (l'Adige)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Lo ha detto il portavoce militare secondo cui "sono stati colpiti decine di siti di Hamas a Shujaia. L'esercito israeliano continua ad operare nel centro-nord e nel sud di Gaza. (Il Piccolo)

Gaza, Netanyahu: "Israele vicino all'eliminazione di Hamas"

Idf irrompe in una scuola Onu. Continuano i raid di Israele su Gaza: il bilancio dei morti dopo più di 260 giorni di conflitto è salito a oltre 35mila civili. (Fanpage.it)

Israele continuerà a combattere "fino a quando Hamas non sarà completamente sconfitto". Lo ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu, accusando l'organizzazione palestinese di essere l'unico ostacolo al rilascio degli altri ostaggi detenuti a Gaza (Il Sole 24 ORE)

Leggi tutta la notizia Lo ha affermato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando agli studenti... (Virgilio)