Elezioni regionali, stravince l’astensionismo

In Emilia Romagna Michele De Pascale vince con il 56,7% contro il 40,1% di Elena Ugolini. In Umbria Stefania Proietti batte con il 51,2% la presidente leghista Donatela Tesei ferma al 46,1%. Forte sberla a Salvini e Conte. Più che il risultato sui vincitori, in parte scontato, pesa l’affermazione degli astensionisti alle elezioni regionali che risulta particolarmente alta, con solo il 46,4% degli aventi diritto che ha votato in Emilia Romagna (rispetto al 67,6% del 2020), con l’Umbria che fa solo leggermente meglio, con solo il 52,3% degli aventi diritto al voto (contro il 64,7% delle regionali precedenti). (Il NordEst Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Professore D’Alimonte, in Emilia-Romagna l’affluenza è scesa di 21 punti percentuali rispetto al 2020 e in Umbria di 12 rispetto al 2019. Quali sono stati i fattori… (la Repubblica)

Passare dal 67,7% del 2020 al 46,4 segna un crollo di legittimazione nella storica «regione rossa», non spiegabile con la rabbia per il modo in cui le autorità hanno risposto all’alluvione disastrosa delle scorse settimane. (Corriere della Sera)

A differenza degli altri, gli elettori del Pd non si sono astenuti. Sono alcuni dati emersi dall'analisi del voto realizzata dall'Istituto Cattaneo sul voto in Emilia Romagna e Umbr… (la Repubblica)

Affluenza, strategie ed errori: cosa c'è dietro i risultati delle Regionali in Umbria ed Emilia Romagna

Gli altri, un po' meno. Candidature, comunicazione e posizionamenti strategici: così si è definita la netta vittoria del centrosinistra alle Elezioni Regionali. (Fanpage.it)

Paolo Natale (Italia Oggi)

Hai voglia a dire che il gossip non è politica. Senza dimenticare l’importante traversone del “threesome” fornito da Antonio Ricci e da “Striscia la Notizia” col fuori onda peperino di Andrea Giambruno col ciuffo attisato. (MOW)