DDL sicurezza. Domani sit-in della Cisl a Roma a piazza Vidoni

“MODIFICARE IL DDL SICUREZZA. Manifestare è un DIRITTO NON un CRIMINE!”: è questo lo slogan del sit-in che la Cisl terrà domani 2 ottobre a Roma a Piazza Vidoni dalle ore 10.00 per esprimere la forte preoccupazione del sindacato per i contenuti del disegno di legge sulla sicurezza, approvato alla Camera ed ora all’esame del Senato. La Confederazione di via Po giudica, infatti, sbagliato e improprio l’inasprimento previsto per i blocchi stradali in occasione di manifestazioni sindacali che passerebbe da una sanzione pecuniaria alla pena detentiva. (CISL)

Ne parlano anche altri giornali

Il disegno di legge Sicurezza del governo Meloni è la negazione del suo titolo perché non porta più sicurezza e in compenso crea un clima di repressione del dissenso politico e sociale. Sicurezza è prevenire e reprimere i reati, ma anche assicurare il rispetto delle regole. (Movimento 5 Stelle)

Ma soprattutto l’organizzazione di “ una manifestazione nazionale, il più larga e trasversale possibile, con tutte le forze democratiche e antifasciste”. Azioni e mobilitazioni diffuse, una giornata nazionale di protesta, il prossimo 12 ottobre, articolata per le diverse città del Paese coordinandosi con le piazze delle forze sindacali in particolare con lo sciopero metalmeccanico del 18 ottobre. (Repubblica Roma)

Il disegno di legge sicurezza sarà approvato a breve dal Senato in via definitiva nonostante le manifestazioni contro un testo ritenuto liberticida dalle organizzazioni umanitarie e da parte dell’opposizione parlamentare. (Collettiva.it)

Non si tratta infatti – come spiegano Antigone e Asgi, due importanti associazioni in difesa dei diritti umani – di un’ennesima espressione di panpenalismo (creazione di nuovi reati, accrescimento delle pene, introduzione di aggravanti ecc. (Avvenire)

«Populista, illiberale, autoritario». Tale è, per l’Unione delle camere penali italiane che ha decretato per questo lo stato di agitazione, il ddl Sicurezza. Il provvedimento inizia nei fatti stamattina l’iter al Senato, nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite in sede referente, con l’analisi del testo licenziato dalla Camera il 18 settembre scorso. (il manifesto)

Novità in arrivo sul tema dell’occupazione abusiva o “senza titolo” degli immobili ad uso abitativo. E’importante però stabilire da che cosa nasce l’occupazione abusiva, perché, a seconda dei casi, cambiano le conseguenze giuridiche. (idealista.it/news)