Vassallo, il killer «imbottito di cocaina»: la verità è ancora incompleta

Vassallo, il killer «imbottito di cocaina»: la verità è ancora incompleta Sono trascorsi oltre 14 anni da quella tragica notte in cui Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, venne brutalmente assassinato con nove colpi di pistola mentre si trovava nella sua auto. Da allora sono passati 5.178 giorni, ma la giustizia non ha ancora trovato i responsabili materiali del delitto. A oggi, gli esecutori restano ignoti, mentre la Procura di Salerno ha parzialmente ricostruito il quadro sui presunti mandanti e sul movente. (Giornale del Cilento)

La notizia riportata su altri media

Sono le quattro persone arrestate oggi, accusate di concorso nell'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica-Acciaroli ucciso il 5 settembre del 2010. (Corriere della Sera)

Tutti sono accusati di concorso in omicidio volontario con l’aggravante mafiosa. A 14 anni dall’omicidio di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica, i Carabinieri del ROS hanno eseguito quattro arresti. (L'INDIPENDENTE)

Uno di loro, Fabio Cagnazzo, avrebbe non solo avuto un ruolo nella tragedia, ma si sarebbe reso autore di depistaggi per deviare altrove le indagini della Procura di Salerno. “Fa veramente male”, lo ripete Antonio Vassallo, figlio del sindaco di Pollica Angelo ucciso il 5 settembre 2010. (Virgilio Notizie)

Rassegna stampa: le prime pagine dei giornali salernitani dell'8 novembre

Il Mattino (ed. Salerno) – La svolta a 14 anni dal delitto. Quattro arresti, oltre ai due carabinieri e all’ex pentito c’è l’imprenditore Cipriano: gestiva attività di copertura. (Salernonotizie.it)

C’era l’onore di un militare da difendere. C’era un grosso carico di droga, pronto ad arrivare via Mare, a Torre Caleo, e destinato ad Acciaroli e ad altre località della costiera cilentana. (Info Cilento)

Ecco i titoli delle prime pagine dei giornali in edicola. Rassegna stampa a cura di Salernonotizie Ucciso per difendere la sua terra. Dopo 14 anni svolta nelle indagini sul delitto Vassallo: in cella il colonnello Cagnazzo, il carabiniere Cioffi, Ridosso e Cipriano. (Salernonotizie.it)