Trump, in settimana aspetto una risposta di Mosca su tregua

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AGI ESTERI

Trump: "In settimana aspetto una risposta di Mosca sulla tregua" Lo riferisce Politico, citando due fonti informate sui preparativi del viaggio Rubio e Witkoff a Parigi per i colloqui su Kiev, Iran e dazi (AGI)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni rispondendo alle domande dei giornalisti dopo l’incontro con il presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca. – In Ucraina “penso ci sia stata un’invasione e l’invasore fosse Putin ma oggi insieme vogliamo lavorare e stiamo lavorando per arrivare in Ucraina a una pace giusta e duratura”. (Askanews)

Lo stesso fragile accordo a fermare per 30 giorni gli attacchi alle strutture energetiche ucraine è venuto meno. Donald Trump aveva promesso di mettere fine al conflitto in tempi rapidi ma a tre mesi dal suo insediamento alla Casa Bianca, nel piano di mediazione americana tra russi e ucraini ben poco sembra funzionare. (Il Mattino)

Il presidente americano torna ad attaccare il leader di Kiev dalla Casa Bianca. E sui negoziati dice: «Avremo risposte molto presto dalla Russia» (Open)

Putin fa strage ma a Trump non importa: “Non è la mia guerra, ma di Biden e Zelensky”

Donald Trump ha accusato nuovamente l'Ucraina per l'invasione russa: "Mai iniziare una guerra con qualcuno che è 20 volte più grande" ha detto l'inquilino della Casa Bianca salvo poi correggere il tiro poco dopo, dando la colpa a tutti per la guerra: "Biden non è riuscito a fermarla, Zelensky avrebbe potuto farlo e Putin non avrebbe mai dovuto iniziarla". (Il Sole 24 ORE)

Minuti per la lettura Trump assolve la Russia per l’attacco a Sumy: «Un errore». Ma Washington resta divisa su come rilanciare i negoziati (Il Quotidiano del Sud)

Ma per Mosca, la versione è ovviamente diversa. Secondo le autorità russe le forze ucraine usano i civili come “scudi umani”, a Sumy è stato colpito un “obiettivo militare”, e secondo il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, vi sono “prove di un incontro” tra comandanti ucraini e occidentali nel luogo dell’attacco. (Il Riformista)