«Keybox per affitti brevi, 198mila ospiti ogni anno sfuggono all’identificazione»
Dopo l’annuncio della stretta, finora poco è cambiato. Ancora troppo presto per vedere gli effetti della nuova circolare del ministero dell’Interno sui check-in negli affitti brevi turistici, ancora troppo complicato immaginare dei controlli a tappeto. Le keybox – quei contenitori a forma di lucchetto o di scatoloni utilizzati per consegnare da remoto le chiavi agli ospiti di una struttura ricettiva extralberghiera – continuano a punteggiare Bergamo, soprattutto in Città Alta. (L'Eco di Bergamo)
Ne parlano anche altre testate
Di Euronews Il sostituto procuratore di Roma, Alessandro Di Cicco, non ha convalidato il sequestro probatorio delle cosiddette "key box", rimosse la scorsa settimana dalla polizia locale della Capitale. (Euronews Italiano)
I dati sono stati registrati da Fondazione ISSCON e dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che conferiscono al capoluogo piemontese un record negativo. Proprio Torino, in cui il turismo è esploso negli ultimi anni. (Corriere della Sera)
Intanto, è attivo anche il rilascio automatico del CIN, per le strutture che hanno segnalato nei giorni scorsi “struttura non trovata” e per le quali sono già trascorsi 30 giorni dalla richiesta. Questo caso si riferisce all’eventualità in cui il soggetto richiedente non coincide con il soggetto in anagrafe regionale, motivo per cui le Regioni invitano a collegarsi prima sui loro applicativi e censirsi e poi collegarsi al MiTur per il CIN. (Travelnostop.com)
Solo il 52% degli immobili in affitto turistico si è dotato del Cin, il Codice Identificativo Nazionale, su quasi mille immobili monitorati in 10 città, strutture gestite sia da host privati che da professionisti, presenti sulle principali piattaforme di settore. (Corriere della Sera)
Così Andrea Valentino, Questore di Bergamo, fa chiarezza sul significato della circolare datata 19 novembre con la quale il capo della polizia, Vittorio Pisani, ha voluto ribadire la necessità di applicare “stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica” in relazione al fenomeno delle cosiddette locazioni brevi. (BergamoNews.it)
Sono stati presi in considerazione quasi mille immobili monitorati in 10 città, strutture gestite sia da host privati che da professionisti presenti sulle principali piattaforme di settore. I dati emergono da un’indagine di Fondazione Isscon e dell’Osservatorio Federconsumatori, con il contributo del Sunia, per misurare il livello di legalità degli affitti turistici in Italia. (LA NAZIONE)