Migranti: tribunale annulla trattenimento disposto da questore di Ragusa, 'Egitto non sicuro'. Senatore Sallemi (Fdi) accusa: 'toghe rosse'
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In Egitto vi sono 'gravi violazioni dei diritti umani, che in contrasto con il diritto europeo citato persistono in maniera generale e costante ed investono non solo ampie e indefinite categorie di... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Ne parlano anche altre fonti
Ira di Salvini per il nuovo no al dl Paesi Sicuri. E se la prende con i magistrati “comunisti”. L’Anm gli risponde “Non ci faremo intimidire” Con queste parole il 21 ottobre il guardasigilli Carlo Nordio spiegava la ratio con cui il governo ha varato un decreto legge per inserire l’elenco dei Paesi sicuri non più in un decreto interministeriale ma in una norma primaria, che “il giudice non può disapplicare: se la ritiene incostituzionale può fare ricorso alla Consulta”. (LA NOTIZIA)
Hanno infatti dichiarato illegittima la richiesta di trattenimento nei centri a carico di tre egiziani e due bengalesi che hanno richiesto lo stato di rifugiati giustificando la decisione con la constatazione che "la lista dei Paesi sicuri" contenuta nel provvedimento non esime il giudice "dall’esame della compatibilità" di questa "designazione con il diritto dell’Unione europea". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il primo viaggio, lo ricordiamo, andò malissimo: il 16 ottobre scorso approdarono nell’hotspot di Shengjin 10 bengalesi e 6 egiziani. Quattro di loro riportati in Italia il giorno stesso e gli altri 12 liberati appena tre giorni dopo dai giudici del Tribunale di Roma. (Corriere della Sera)
Ed è così che un giudice a Catania non ha convalidato il trattenimento di un migrante proveniente dall'Egitto, disposto dal questore di Ragusa, per uno straniero irregolare sbarcato a Pozzallo e proveniente dall'Egitto. (il Giornale)
Roma, 4 nov. – Sui centri in Albania “nessuna marcia indietro, si va avanti”. (Agenzia askanews)
La Libra ha raccolto un altro gruppo di migranti da trasferire in Albania: si tratterebbe di 6-8 persone al momento, a quanto filtra. In Italia, però, i giudici continuano a non convalidare i trattenimenti nei centri, nonostante il decreto legge approvato in tutta fretta dal governo lo scorso 21 ottobre che ha riformulato la lista dei Paesi sicuri. (ilmessaggero.it)