Il ‘grande gioco’ del dopoguerra in Libano, cosa fanno Usa e Iran?

Il ‘grande gioco’ del dopoguerra in Libano, cosa fanno Usa e Iran?
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il Fatto Nisseno ESTERI

(Adnkronos) – Gli Stati Uniti, da una parte. L'Iran, dall'altra. Il Libano, nel mezzo, con le operazioni militari israeliane in corso in un Paese storicamente segnato da divisioni politiche e confessionali, con un governo ad interim da due anni e alle prese dal 2019 con la crisi finanziaria più grave della sua storia. Secondo una fonte del Washington Post, nell'ambito delle consultazioni con gli Stati Uniti, Israele ha fatto sapere dell'intenzione di concludere le operazioni nel Paese dei Cedri nelle prossime settimane. (il Fatto Nisseno)

La notizia riportata su altre testate

Netanyahu ha detto al suo alleato americano di prendere in considerazione l'idea di colpire l'esercito iraniano, non le infrastrutture petrolifere o nucleari, come rappresaglia per il lancio il 1 ottobre di circa 200 missili da parte di Teheran contro Israele, secondo il Washington Post (ilmessaggero.it)

Il villaggio a maggioranza cristiana – che si trova in aree dove normalmente Israele non colpisce – è stato bombardato dalle Forze di difesa dello Stato ebraico, e almeno 21 persone sarebbero rimaste uccise e otto ferite. (opinione.it)

Attacchi israeliani hanno colpito il villaggio di Douris, tre chilometri a sud-ovest della città di Baalbek, nella valle della Bekaa. Roma, 15 ott. (il Dolomiti)

Israele ora critica Unifil: «Fa da scudo a Hezbollah»

L'esercito di Tel Aviv ha anche intercettato due razzi provenienti dal Paese dei Cedri (LAPRESSE)

Il primo ministro Benjamin Netanyahu si è recato sul posto per vedere di persona quanto accaduto e, parlando con i militari, ha assicurato che lo Stato ebraico continuerà a colpire «senza pietà» Hezbollah, «in tutte le parti del Libano compresa Beirut». (Il Cittadino)