La couture gioiello di Dolce&Gabbana

Il finale della sfilata Dolce&Gabbana alta moda fall-winter 2024/25 (ph Zoe Joubert, courtesy Dolce&Gabbana) «Vogliamo circondarci di bellezza, tornando a un’eleganza assoluta perché è quella che ci distingue dal mass market. E dall’idea che lanciano i social che tutto sia veloce, troppo veloce». Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno le idee chiare su dove vogliono andare e, come hanno abituato il loro pubblico, sono molto rapidi nel metabolizzare quello che li circonda per trasformarlo con la loro sensibilità. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre testate

Il grand tour dell’Alta Moda di Dolce&Gabbana continua sfilando tra le rovine romane di Nora in Sardegna. (Harper's Bazaar Italia)

Quattro giorni di sfilate e concerti – per l’apertura al Forte Village c’era Christina Aguilera – che martedì hanno avuto il loro clou nella sfilata Alta Moda 2024, con un elogio all’eleganza e all’artigianalità dell’Isola e delle sue tradizioni. (La Nuova Sardegna)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Dolce & Gabbana: «I nostri gioielli con il pane accanto alla filigrana in oro: tesoro prezioso quanto le gemme»

Immaginate la scena: in uno spazio enorme allestito per l’occasione, un gruppo di circa mille persone fa il suo ingresso da una porta di un casale percorrendo un lunghissimo tappeto verde. (GQ Italia)

«L’Italia ha una ricchezza che tutto il mondo ci invidia», hanno... Fanno parte di quella parata animata da gruppi folkloristici locali con circa 1.500 persone che apre lo show Alta sartoria firmato Dolce&Gabbana (Milano Finanza)

Cagliari«Accanto alla filigrana abbiamo voluto anche il pane votivo sardo con le sue tradizionali forme che richiamano la natura: frutto del lavoro della terra e di mani laboriose come un gioiello prezioso da custodire», spiegano al Corriere Domenico Dolce e Stefano Gabbana mentre si alza il sipario della presentazione al Forte Village a Cagliari della nuova collezione di Alta Gioielleria D&G ispirata alla magia antica, ancestrale e preziosa della Sardegna. (Corriere della Sera)