Stop produzione della Fiat 500 elettrica a Mirafiori: c’è poca richiesta

Non c'è pace per Mirafiori che giace in uno stato di crisi continua. Un gigante addormentato che dopo una stagione estiva di quasi totale inoperosità, proseguirà nello stop alla produzione della Fiat 500e fino all'11 ottobre 2024. Purtroppo, la piccola citycar torinese, rigorosamente alla spina, non riesce a tenere alti i numeri produttivi a causa di una domanda fin troppo bassa. A confermare questo scenario è stato la stessa Stellantis che ha esteso il problema al mercato europeo - in generale - che sembra aver voltato le spalle in questa fase alle auto elettriche. (Virgilio)

Su altri media

Oggi l'Ugl di Torino e Piemonte, a distanza di un mese e mezzo, dall'appuntamento con la Vicesindaca di Torino e assessore al Lavoro, la Dott.ssa Michela Favaro, hanno incontrato, presso la Sala... (Virgilio)

Tra gli ospiti d’eccezione dell’evento Matilde Lauria, atleta olimpionica di Judo, che ha partecipato ai Giochi di Parigi e Tokyo (Impresa Italiana)

Mirafiori torna a chiudere gli occhi – ma anche le catene di montaggio – per un altro mese. Tutta colpa del mercato, che non manda impulsi positivi dal punto di vista della domanda di auto elettriche. (La Repubblica)

Stellantis ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali che la produzione della 500 BEV a Mirafiori subira una sospensione delle attivita da domani, 13 settembre, fino all'11 ottobre. «La misura - spiega la societa - e resa necessaria dall'attuale mancanza di ordini legata all'andamento del mercato elettrico in Europa, che e profondamente in difficolta per tutti i produttori, soprattutto europei. (Il Messaggero - Motori)

La crisi dell’auto in Italia non conosce fine. Dopo la chiusura estiva, Stellantis ha già fermato di nuovo la produzione a Mirafiori, e intanto a Pomigliano d’Arco sono stati comunicati altri 4 giorni di Cassa integrazione nel mese di ottobre, nonostante l’aumento degli ordini della Panda. (Il Fatto Quotidiano)

L'ulteriore stop di un altro mese è dovuto alla mancanza di ordini. Dall'inizio dell'anno questa parte della storica fabbrica Fiat non ha mai funzionato a pieno regime e questo ha acuito la crisi che da tempo affligge tutto l'indotto piemontese dell'automotive. (QuiFinanza)