Inchiesta Amazon Transport: la logistica sotto shock. Ecco come cambiare rotta

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Ponte sullo Stretto Migranti

Introduzione dello staff leasing, più flessibilità per le aziende di logistica, ma anche incentivi in cambio di maggiore trasparenza, certificazione dei processi, collaborazione di tutta la filiera, sanzioni certe per chi viola le leggi. All’indomani dell’inchiesta shock della Procura di Milano che accusa Amazon Transport di «caporalato digitale», mettendo nel mirino l’eterodirezione digitale dei corrieri utilizzati per le consegne dell’ultimo miglio, con tre manager indagati perché firmatari delle dichiarazioni dei redditi 2017-2022 della società a cui sono stati sequestrati oltre 121 milioni di euro, il mondo della logistica si interroga su come cambiare rotta. (Uomini e Trasporti)

La notizia riportata su altre testate

Per il gip Luca Milani, l’impianto accusatorio del pm Paolo Storari e Valentina Mondovì e del Nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di Finanza, “fornisce più di un argomento per s… (La Repubblica)

Frode fiscale e somministrazione illecita di manodopera le principali accuse della Procura di Milano. E assicura la collaborazione con le autorità nell’ambito dell’indagine (CorCom)

Un “sistema piramidale” al cui vertice ci sono le grandi società di logistica. “Nessun dubbio circa la volontarietà della commissione dell’illecito” scrive il giudice Luca Milani nel provvedimento di convalida in cui si spiega che sono “numerosi” sono “gli indicatori” che portano ad affermare “che il monitoraggio del singolo corriere, effettuato in sinergia con i ‘dispatcher’ delle imprese appaltatrici, con l’impiego di software forniti proprio dalla casa madre Amazon, è la più significativa espressione di un utilizzo consapevole di strategie imprenditoriali direttamente volte ad agevolare la commissione della frode fiscale”. (Il Fatto Quotidiano)

Bufera su Amazon, frode e lavoratori sfruttati: convalidato sequestro di 121 milioni. Un corriere: "Noi puntini rossi in un monitor"

Il gip di Milano Luca Milani ha convalidato il sequestro preventivo d'urgenza di oltre 121 milioni di euro per frode fiscale a carico di Amazon Italia Transport srl, per il caso dei cosiddetti "serbatoi di manodopera", che era stato eseguito il 23 luglio dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf nell'inchiesta dei pm Paolo Storari e Valentina Mondovì. (Corriere Delle Alpi)

L'inchiesta riguarda il presunto "sistema fraudolento" degli appalti per le consegne (LAPRESSE)

Dalle indagini, una delle numerose inchieste della Procura milanese sul settore della logistica e sulla "somministrazione illecita di manodopera", è emerso che i corrieri, formalmente dipendenti di cooperative o società "filtro", erano controllati nelle consegne, dagli stabilimenti di stoccaggio fino al cliente, attraverso un software-algoritmo creato e usato da Amazon (Tiscali Notizie)