Roma, “stucco man” in azione, l’uomo romano di 66 anni si vendica per l’auto rimossa e sigilla per 12 volte il garage dei vicini - VIDEO

Un uomo di 66 anni romano, incensurato, definito “stucco man”, è stato denunciato dalla Polizia dopo aver sigillato per 12 volte la serratura dei box dei vicini, vendicandosi per la rimozione dell’auto. “Stucco man” in azione per 12 volte ai Parioli Ogni volta si travestiva in modo diverso per non farsi riprendere dalle telecamere. Per due anni, armato di spatola e stucco, ha “incollato” il lucchetto del box auto dei suoi vicini, convinto che fossero stati loro a fargli portare via la macchina dalla sosta vietata. (Il Giornale d'Italia)

Su altre fonti

La Corte Costituzionale è tornata ieri a occuparsi di aiuto al suicidio. È la quarta volta. C’è un altro processo in sospeso, a Milano, con imputati che hanno violato l’art. 580 del codice penale (c’è persino l’autodenuncia) e il giudice dubita che quella norma non sia giusta; e dunque a Roma si deve svolge una fase “incidentale” per stabilire se quella norma vale o non vale. (Avvenire)

Nel corso dell'udienza pubblica è stato spiegato come l'ordinanza di Milano - sui casi di Elena e Romano - fosse precedente di un mese della decisione della Consulta sul caso di Firenze (Il Fatto Quotidiano)

E' la posizione espressa dall'avvocato dello Stato, Ruggero Di Martino, in Aula davanti alla Consulta durante l'udienza pubblica sul fine vita. Per l'Avvocatura dello Stato, intervenuta in giudizio in rappresentanza della presidenza del Consiglio, la questione legata dal gip di Milano sull'articolo 580 del codice penale va dichiarata "inamissibile o manifestamente infondata". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Marco Cappato di nuovo davanti alla Consulta

Ieri però nell’aula della Consulta, dove si discuteva delle azioni di disobbedienza civile compiute da Marco Cappato, che nel 2022 accompagnò in Svizzera Elena Altamira, paziente oncologica, e Romano Noli, affetto da Parkinson, non “tenuti in vita da trattamenti di sostegno vitale classica… (la Repubblica)

Il caso trattato in udienza pubblica riguarda una paziente oncologica e un malato di Parkinson, accompagnati tre anni fa in Svizzera a morire da Marco Cappato , tesoriere dell'associazione Luca Coscioni. (Il Sole 24 ORE)

Per la quarta volta la Corte Costituzionale è chiamata a decidere di fine vita e aiuto al suicidio: in aula i casi di Elena, paziente oncologica veneziana, e Romano, 80 anni, residente a Peschiera Borromeo, affetto da Parkinson. (TGR Lombardia)