Moda, in Consiglio regionale approvata all'unanimità mozione contro la crisi

Moda, in Consiglio regionale approvata all'unanimità mozione contro la crisi
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gonews INTERNO

Mettere in campo una serie di azioni affinché il Governo nazionale da una parte e la Regione Toscana dall’altra producano politiche capaci di frenare la grave crisi del settore moda e di porre le basi per il suo rilancio. È quanto prevede la lunga e dettagliata impegnativa della mozione, sottoscritta da tutti i gruppi, che il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità all’indomani dell’incontro con i rappresentati sindacali dei lavoratori del sistema moda nel giorno in cui hanno scioperato per chiedere misure urgenti a sostegno del settore, in grave difficoltà economica e con un incremento costante di ricorso alla cassa integrazione ormai da parecchi mesi, e per chiedere che si attivino politiche per garantirne l’esistenza futura. (gonews)

Ne parlano anche altri giornali

Oggi incrociano le braccia per l’intera giornata i lavoratori del settore moda. Contestualmente, a Firenze si svolgerà la manifestazione "Il lavoro non è fuori moda. (LA NAZIONE)

Alta l’adesione allo sciopero di otto ore per la qualificazione delle filiere e la tutela dell’occupazione del settore moda, colpito da una grave crisi 1 Visualizzazioni (055firenze)

"Va ascoltata la voce di chi lavora nella moda e nelle sue filiere". Una situazione a cui serve dare un’inversione di rotta al più presto. (LA NAZIONE)

Moda, c’è uno spiraglio. Apertura del Governo

Tutti con storie di paura che riguardano la perdita del lavoro nel loro settore, la moda, il comparto manifatturiero più importante della Toscana, con circa 110.000 addetti, di cui oltre 50.000 occupati della città metropolitana di Firenze. (video.corrierefiorentino.corriere.it)

Presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, il presidente di Federmoda Toscana Confcommercio Paolo Mantovani e diversi imprenditori del settore, oltre ad altri sindaci e amministratori della vallata. (LA NAZIONE)

L’apertura c’è. È quanto emerso dal vertice che si è tenuto ieri sera in Palazzo del Podestà tra sindaci, categorie economiche, imprese e governo. (LA NAZIONE)