Feriti 45 agenti durante la marcia di Berlino contro il lockdown

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AGI - Agenzia Italia ESTERI

Sono stati circa 45 gli agenti rimasti feriti nelle proteste sabato a Berlino, proteste contro le restrizioni imposte per contrastare la diffusione del coronavirus.

Lo ha reso noto la polizia, aggiungendo che sono state arrestate anche 133 persone, accusate di resistenza a pubblico ufficiale, disordine pubblico e uso di simboli non costituzionali.

Circa un centinaio di persone sono tornate alla Porta di Brandeburgo anche oggi, stavolta però con mascherine e distanza rispettata. (AGI - Agenzia Italia)

Su altri media

Per il deputato locale Jan Redmann della Cdu «abbiamo mille infezioni al giorno è questa dimostrano contro il distanziamento? Berlino Uno dei cartelli chiedeva di applicare la regola AHA dalle iniziali (in tedesco) dei verbi «risvegliarsi, mettere (tutto) in discussione e dismettere mascherine e governo». (ilGiornale.it)

VIDEO - Covid-19: Berlino, proteste contro le nuove restrizioni. La polizia è intervenuta per disperdere la manifestazione, secondo quanto riferisce l'agenzia Dpa, dopo aver verificato che gli organizzatori non erano in grado di far rispettare le distanze e le misure di sicurezza. (Yahoo Notizie)

In quel caso, però, la stampa tedesca osannò i manifestanti senza farsi tanti problemi per la trasgressione delle misure di sicurezza (e le cariche contro gli agenti). Berlino, 3 ago – Gli organizzatori della manifestazione l’avevano battezzato il «giorno della libertà». (Il Primato Nazionale)

La polizia ha stimato la presenza di 15mila persone che hanno marciato contro le misure anti-Covid emesse dal governo. I manifestanti, inutile dirlo, hanno marciato senza mascherina e senza rispettare alcuna norma sul distanziamento. (Il Riformista)

“Oggi a Berlino chiedono di essere liberi dalle mascherine. Lo ha riferito un portavoce della polizia all’agenzia Dpa. (TeleNicosia)

In Germania ne sono certe almeno 20mila persone che ieri hanno manifestato a Berlino. Il messaggio arriva quasi all'unisono da Giuseppe Conte e Nicola Zingaretti e riaccende lo scontro con Matteo Salvini. (Il Mattino)