Il sindaco ucciso, il colonnello e la droga nelle valigie dei pentiti
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Le indagini sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, avvenuto il 5 settembre 2010, hanno preso una piega drammatica con l’arresto di quattro persone, tra cui Fabio Cagnazzo, un colonnello dei carabinieri. L’inchiesta, condotta dal Ros di Roma e dalla Procura di Salerno, ha portato alla luce nuovi dettagli, suggerendo che l’omicidio del sindaco potrebbe essere stato motivato da un tentativo di coprire un traffico di sostanze stupefacenti scoperto proprio da Vassallo. (Il Fatto Vesuviano)
Se ne è parlato anche su altre testate
In realtà indagare su un omicidio è complesso e non sempre si riesce a dare un nome all’assassino. Specie quando non c’ è il corpo della vittima. Come il caso di Luigi Fanelli da Bari. Il 27/09/1997 è una giornata come tante per Luigi. (IlSudest)
Leggi tutta la notizia Si terrà oggi l'interrogatorio di garanzia di Lazzaro Cioffi, ex brigadiere dei Carabinieri tra gli arrestati per l'omicidio di Angelo Vassallo, 'sindaco pescatore' di Pollica ucciso... (Virgilio)
Primo round di interrogatori per l'omicidio del 'sindaco pescatore' Angelo Vassallo. Si terrà oggi, 9 novembre, a mezzogiorno dinanzi al gip del tribunale di Salerno quello del colonnello Fabio Cagnazzo, raggiunto giovedì da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere perché accusato di aver partecipato alla pianificazione dell'omicidio Vassallo, il 5 settembre 2010 con nove colpi di pistola calibro 9, e del successivo depistaggio delle indagini. (Adnkronos)
POLLICA – C’è un aspetto fondamentale nella svolta sull’inchiesta per l’omicidio di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica assassinato il 6 settembre del 2010 e il cui delitto, per 14 lunghissimi anni, è rimasto avvolto nel mistero. (la Città di Salerno)
Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Fabio Cagnazzo, colonnello dei carabinieri arrestato giovedì nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Angelo Vassallo, “sindaco pescatore” di Pollica, ucciso il 5 settembre 2010 (la Città di Salerno)
Un binomio mare-monti, un’amicizia forte sul confine di due comuni vicinissimi tra loro, Pollica e San Mauro Cilento, che neanche la morte violenta di Angelo è riuscita a scalfire: oggi a 78 anni e con un’attività ancora intensa nella Cooperativa agricola Nuovo Cilento che ha fondato, Giuseppe si ritrova a pensare spesso all’amico che non c’è più, che con il suo impegno per l’ambiente e il turismo ha cambiato il volto di Pollica e del Cilento. (Corriere della Sera)